Borsa
Piazza Affari scende in 20esima posizione, in 10 anni perso 36%
Rapporto ufficio studi Mediobanca: sorpasso da Russia e Brasile
Milano, 26 ott. (askanews) - Borsa italiana perde nuovamente un paio di posizioni a vantaggio di Russia e Brasile e scivola in 20esima posizione. Inoltre - emerge dal rapporto Indici e Dati dell'ufficio Studi di Mediobanca - Piazza Affari è stata da fine 2005 tra le principali borse mondiali quella a perdere maggior valore (-36%), laddove le altre piazze occidentali hanno registrato incrementi (eccezion fatta per Londra -1% e Madrid -23%), talora contenuti (Tokyo +12%, Euronext +34%, Toronto +38%, Francoforte +46%, Nyse +48%) e in altri casi più marcati (Svizzera +65%, Australia +68%, Nasdaq Usa +122%). Tutti mercati surclassati, peraltro, dall'esplosione di alcuni Paesi emergenti (Shanghai +1.401%, Indonesia +468%, Hong Kong +226%, Bombay +218%).
A fine 2005 la nostra Borsa era tredicesima al mondo, con 676 miliardi di capitalizzazione, circa il 48% del Pil di allora, tra il 1998 e il 2001 occupava una posizione tra l'ottava e la nona. Ci superavano stabilmente le sole grandi piazze nordamericane (Nyse, Nasdaq e, dal 1999, Toronto) ed europee (Londra, borsa tedesca, il neocostituito Euronext), oltre a Tokyo. Ad agosto del 2016 troviamo Borsa Italiana in 20esima posizione, principalmente in conseguenza del forte dinamismo delle piazze emergenti (non solo i Brics e Hong Kong, il cui valore di mercato era superiore dal 2003, ma anche Corea e Taiwan), del miglior andamento di alcune borse europee (Svizzera e Spagna che ci avevano sopravanzato tra 2002 e 2003) e del mercato australiano, come anche per il consolidamento di alcuni mercati singolarmente di dimensione più ridotta del nostro (Stoccolma, Helsinki e Copenhagen riuniti nel 2005 nel Nasdaq Omx Nordic).
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