ASPETTANDO L’ACQUA
Piogge dimezzate: è allarme siccità
Da dicembre meno 50% e non sono previste precipitazioni. Il Centro Geofisico: «Speriamo in maggio»
Inverno secco, primavera secca: la mancanza di pioggia, ormai cronica a Varese come in tutto il Nord Italia, rischia di mettere a dura prova il territorio. Come se non bastasse, anche il vento violento di questi giorni ci ha messo lo zampino e ora è allarme.
I campi hanno sete e in quota non c’è abbastanza neve per sperare nell’apporto dopo lo scioglimento. Senza contare che in questi casi aumenta a dismisura il rischio di incendi nelle zone boschive. Insomma, ce n’è abbastanza per preoccuparsi, come sottolinea il meteorologo del Centro Geofisico Prealpino Paolo Valisa: «Il favonio che spazza la nostra zona non fa altro che peggiorare una situazione già abbastanza pesante. Ad aprile abbiamo visto solo pochi giorni piovosi e la siccità è ormai evidente: in questi mesi è caduto appena il 50 per cento delle piogge previste solitamente, con una concentrazione prevalente a febbraio. Marzo è lievemente sotto la media con 94 millimetri contro i 107 previsti. Ora riponiamo molte aspettative fino a maggio, il periodo tipico delle precipitazioni primaverili».
Dunque manca all’appello metà dell’acqua che la terra dovrebbe “bere” nella stagione: contando l’inizio dell’anno meteorologico dal primo dicembre, fino a fine marzo manca il 30% della pioggia, pur con la speranza che il trend possa invertirsi da ora a maggio.
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