L'ALLARME
Piove, sprofondano i cimiteri
Cedimenti e infiltrazioni a Giubiano, a Casbeno anche un tentativo di furto
Il maltempo non ha risparmiato proprio nessuno. Nemmeno i nostri morti. Le tombe più recenti, quelle con la terra non ancora sedimentata e in alcuni casi quelle con le lastre e i monumenti già collocati da tempo, sono “sprofondate”. E’ capitato in molti cimiteri rionali e le segnalazioni, agli uffici cimiteriali coordinati da Alessandro Bonfadini, sono state numerose negli ultimi giorni.
Così le lamentele sono state girate alle imprese che hanno effettuato le sepolture e che sono intervenute subito, mentre i tecnici del Comune che si occupano della manutenzione si sono messi al lavoro per risanare vialetti, ripulire, controllare e verificare eventuali infiltrazioni.
La pioggia a macchia di leopardo sul territorio e con improvvise bombe d’acqua ha causato disagi un po’ ovunque nei cimiteri cittadini.
In quello di Giubiano è emersa la necessità di sistemare i vialetti dopo le forti piogge. Un problema che i tecnici della ditta esterna cui è stato appaltato il servizio di gestione del cimitero provvederanno al più presto.
Le giornate a “cavallo” tra la fine della scorsa settimana e quella in corso hanno causato una impennata di lavoro da parte dei dipendenti dei Servizi cimiteriali. Il timore era infatti che accadesse quanto avvenuto sia nel dicembre del 2013 sia nel gennaio successivo. Nella prima circostanza, a Giubiano andarono a mollo centinaia di tombe. I loculi della parte più vecchia si erano infatti allagati e centinaia di tombe erano finite sott’acqua. La “colpa”, all’epoca, era di grate e tombini intasati e di problemi di fognature e scarichi.
Pochi giorni più tardi, nel gennaio del 2014, erano state segnalate tombe affossate e lapidi inclinate a causa del maltempo. Le tombe erano sprofondate di una ventina di centimetri. Altro problema, quello delle lapidi che pioggia e tempo avevano “piegato”, complice l’erosione del basamento di terra attorno causato dall’acqua.
Inevitabile e facilmente comprensibile, all’epoca così come in questi giorni con infiltrazioni nei loculi e pozze d’acqua a terra, il rammarico e il dispiacere dei parenti dei defunti che hanno trovato vasi e fiori galleggiare, letteralmente.
Al cimitero di Casbeno si è verificato invece un tentativo di furto. Non di vasi, non di fiori e non di rame. L’asportazione dell’oro rosso rappresentato da canaline e copertura degli edifici dei cimiteri è stato un vero e proprio flagello, nel recente passato.
Stavolta i ladri hanno tentato di forzare le inferriate alle finestre del deposito del cimitero, nel quale sono custoditi soprattutto gli automezzi del Servizio cimiteriale. Forse disturbati, gli aspiranti ladri hanno poi desistito dall’entrare nel deposito.
Altro servizio sulla Prealpina in edicola giovedì 18 giugno
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