IL CASO
Più sicurezza in ospedale
La promette il dg Bravi dopo l’aggressione al Del Ponte. La chiedono i lavoratori e i cittadini
Un filtro in più. Perché in ospedale entri solo chi va a trovare i pazienti. E perché si tengano lontano i malintenzionati. Dopo il tentato furto al Del Ponte, con un ladro-aggressore che ha messo la mano sulla bocca della paziente nella cui camera era entrato, per evitare che urlasse, vengono annunciati provvedimenti anti-intrusione. Primo: «Posizioneremo altre pareti e porte, nei reparti, con ingresso a chiamata da un citofono», dice Callisto Bravi, direttore generale dell’Asst dei Sette Laghi (cioè dell’ospedale di Circolo, sotto la cui giurisdizione rientra anche il Del Ponte). «Installeremo un sistema affinché solo chi ha diritto, possa entrare, dopo adeguata verifica». L’iniziativa non è scaturita dall’intrusione di sabato all’alba, comunque. «Era già in programma nel piano della sicurezza che abbiamo già attuato in altri piani dell’ospedale», dice Bravi. Ora, con questo spiacevole episodio, la realizzazione dell’intervento subirà un colpo d’acceleratore. Intanto, dalla direzione generale dell’ospedale di Circolo, Villa Tamagno, annunciano una indagine interna, cioè la verifica della corretta attuazione del protocollo. «Abbiamo regole attive da tempo che impongono il controllo dei documenti all’entrata in ospedale, la notte, dalle 20 della sera alle 7 del mattino, di chiunque si presenti, prima di concedere la salita ai reparti - spiega il manager -. Un solo ingresso deve essere attivo, in piazza Biroldi, inoltre, la notte». Come sia passato indisturbato, quell’uomo che aveva sotto il braccio una cartelletta simile a quella per riporre i documenti clinici, come se stesse andando a trovare una parente ricoverata, è tutto da scoprire e le registrazioni delle telecamere sono al vaglio della Polizia di Stato, intervenuta subito a Giubiano dopo l’Sos lanciato dal personale sanitario. Il sindacato Fials, intanto, chiede «di adeguare immediatamente il sistema di sicurezza dei reparti e un maggiore controllo all’entrata - dice Francesco Tucci - controllo che non può essere garantito da un solo portinaio presente la notte, se solo si deve allontanare per due minuti per andare alla toilette ecco che chiunque il teoria può passare indisturbato». Dai sindacati viene anche la richiesta di un potenziamento dei controlli da parte di vigilanti. «Non può bastare il sopralluogo fatto solo in alcuni momenti, la notte, da guardie in servizio all’ospedale di Circolo e che devono spostarsi al Del Ponte - prosegue Tucci - il sistema di sicurezza ha delle falle».
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