A SAN DONATO MILANESE
Poesia “varesina” al Festival di strada
Stefano Bassi e Marta Salvi, in arte “ste-marta”, all’evento internazionale
Per quattro giorni i muri di San Donato Milanese si sono trasformati in una tela bianca, per dare libero sfogo alla creatività dei poeti di strada in occasione della quinta edizione del Festival internazionale di questa particolare forma d’arte. Tra i partecipanti, anche due giovani varesini ormai molto noti nell’ambiente: Stefano Bassi e Marta Salvi, conosciuti come “ste-marta”, tutto rigorosamente minuscolo.
Entrambi varesini di nascita, cresciuti l’uno a Lavena Ponte Tresa e l’altra a Biandronno, diplomati al liceo classico “Cairoli” del capoluogo, i due ragazzi vivono e studiano all’Università di Bologna, lei Lettere moderne e lui Storia medievale. «Questa – spiega Stefano – è stata la quinta edizione del Festival internazione di poesia di strada organizzata da un nostro carissimo amico, grazie al supporto del Comune di San Donato Milanese e del liceo cittadino, con i ragazzi che hanno aiutato tutti gli artisti nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro».
I due varesini sono ormai “ospiti fissi” della rassegna, fin dalla prima edizione realizzata, appunto, ormai un lustro fa: «Siamo contentissimi: ogni anno va sempre meglio, anche se ogni anno veniamo battezzati dalla pioggia. Questa volta però siamo riusciti a organizzarci meglio e il tempo è stato un pochino più clemente. È stato bellissimo poter ritrovare tutti i poeti sparsi per l’Italia: stiamo diventando tantissimi, un po’ come una famiglia».
In merito alla loro opera, i due giovani spiegano che «abbiamo voluto scrivere poesia sul tema della sete, con qualsiasi ispirazione possa arrivare da questa parola. Abbiamo deciso di scrivere una poesia abbastanza particolare ambientata lungo un oceano in periferia, dove ci sono sirene che chiamano i marinai, o in questo caso i lettori».
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