L’INVESTIMENTO
Ponte levatoio? No, videosorveglianza
Telecamere sulle strade «come un fossato attorno al castello»
«Immaginiamo il nostro Comune come un paese all’interno di un castello. Come garantire più sicurezza? All’epoca dei castelli, c’era il fossato tutto intorno, magari con i coccodrilli. Oggi, c’è la tecnologia: videosorveglianza, telecamere intelligenti».
Cugliate si appresta a diventare un “feudo” protetto dal Grande fratello. Alla prima ondata di dispositivi elettronici, sei mesi fa, se ne aggiungerà entro fine ottobre una seconda. E la novità principale è rappresentata dai varchi videosorvegliati agli ingressi del territorio comunale.
Lo ha deciso l’amministrazione guidata dal sindaco Angelo Filippini; il progetto è curato dal comandante della Polizia locale Giuseppe Cattoretti. «La finalità - sottolinea proprio il comandante - è quella di scoraggiare i furti in abitazione, i vandalismi, e più in generale la microcriminalità.
Le prime telecamere installate alcuni mesi fa hanno dato buoni risultati». Le prossime verranno piazzate nelle seguenti zone: cimitero; piazza lavatoio; parcheggio di via Pascoli; parcheggio di via Torino; parcheggio di via Libertà; chiesa; Poste; parchi giochi di via Carducci e di via Torino. E poi l’occhio elettronico sul traffico che entra e che esce da Cugliate. Sono previsti tre varchi elettronici: in via Filippini, in via Torino e e in via Taverna (verso Cunardo).
«I vantaggi di questo sistema - spiega il comandante della Polizia locale intercomunale - sono duplici: da un lato, leggendo le targhe, è in grado di riconoscere i veicoli rubati, quelli non regolari per ciò che riguarda assicurazione, revisione e eventuali provvedimenti amministrativi, e tutti quelli inseriti nella blacklist delle forze dell’ordine (auto sospette o ricercate Ndr). Dall’altro lato, le immagini registrate ai varchi possono diventare utili alle indagini in caso di reati».
Il capo della Polizia locale tiene quindi a sottolineare il rapporto di grande collaborazione con «la stazione dei carabinieri di Marchirolo».
Grazie alle telecamere e agli accertamenti dei militari dell’Arma, è stato infatti identificato di recente l’autore di un furto.
Il progetto di potenziamento della videosorveglianza è già pronto. Nel giro di tre mesi, debutteranno i nuovi dispositivi.
«Contiamo molto sull’efficacia preventiva».
C’è un comune di medie dimensioni, in provincia di Lecco, che ha moltiplicato le telecamere; è tra i più dotati in Italia considerando l’estensione e il numero di abitanti. Risultati?
«Mi pare che siano drasticamente calati, se non quasi azzerati, gli episodi di microcriminalità» osserva il comandante Cattoretti. Il primato della videosorveglianza spetta forse ad un paesino del Piemonte, il rapporto è di uno a sette: 22 impianti per circa 150 residenti. Non siamo a questi livelli, ma Cugliate si difende. E con apparecchiature innovative: i varchi riconoscono in tempo reale le targhe, smascherano i veicoli della “lista nera” e quelli che non dovrebbero circolare.
Qui Cugliate Fabiasco, vi teniamo d’occhio.
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