LA MAXIAREA
«Post Expo vale più di Ema»
Il ministro Martina lancia la sfida. Bonomi: da dicembre via allo Human Technopole e dal 2019 i nuovi insediamenti
«Usciamo da questa sindrome dello sconfitto per Ema” perché «questo progetto è di più».
Così il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, ha commentato la proposta di masterplan per la trasformazione dell’area che ha ospitato Expo, nel corso della presentazione ufficiale, avvenuta oggi, martedì 28 novembre, a Rho.
«Qui c’è una potenzialità che se la gioca pure con Amsterdam - ha concluso Martina, riferendosi alla città che si è aggiudicata la nuova sede dell’Agenzia europea del farmaco al posto di Milano -. Noi abbiamo altre cose da giocarci andiamo avanti».
DECOLLA HUMAN TECHNOPOLE
Intanto il prossimo venerdì 22 dicembre, Human Technopole, il progetto di ricerca sulle scienze della vita finanziato dal governo, avrà a disposizione i primi spazi sul sito che ha ospitato Expo.
«Sarà la prima tappa - ha spiegato l’amministratore delegato di Arexpo, Giuseppe Bonomi, a margine della presentazione del progetto di masterplan di trasformazione dell’area - e ogni semestre verranno rilasciati spazi a favore del progetto. Tutti gli spazi, compresi i due fabbricati da costruire ex novo saranno ultimati entro la fine del 2021. Questo è l’impegno contrattuale che abbiamo assunto nei confronti di Human Technopole».
I primi ricercatori e il personale amministrativo arriveranno a Palazzo Italia e in altri due edifici già esistenti lì accanto.
«A gennaio - ha aggiunto Cristina Messa, rettore dell’Università Bicocca e membro del Comitato di coordinamento del progetto Human Technopole -. è partita la call per selezionare il direttore scientifico del progetto, che dovrebbe essere scelto entro dicembre, gennaio 2018. Il comitato sta selezionando i migliori tra i 44 candidati».
L’obiettivo è quello di avere «l’intero Palazzo Italia funzionante a fine 2018», ha concluso Bonomi.
TRASFORMAZIONE DAL 2019
Le attività di trasformazione complessiva dell’area che ha ospitato Expo, secondo il progetto di masterplan presentato, prenderanno il via nel 2019. Lo ha spiegato lo stesso Bonomi che ha poi aggiunto: «Contiamo nel 2018 di concludere tutti i procedimenti amministrativi ovvero l’approvazione del masterplan e l’approvazione del procedimento legato allo strumento urbanistico attuativo. Quindi potremo cominciare l’attività di trasformazione complessiva nel 2019. è evidente che la trasformazione a regime del sito occuperà un arco temporale significativo di qualche anno».
Oggi non esiste un cronoprogramma, «ma lo faremo insieme a LendLease nel corso del 2018».
Ad Arexpo «sono arrivate più di 50 manifestazioni di interesse - ha concluso Bonomi - e oltre il 50% di queste provengono da imprese che operano su mercati globali, di cui molte operano nel settore del pharma e delle scienze della vita».
Tanto per ribadire che con Amsterdam s’è persa una battaglia, non la guerra.
Servizio sulla Prealpina di mercoledì 29 novembre.
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