LA POLEMICA
«Prefetto, a cosa servi?»
Profughi: duro attacco del sindaco di Gallarate a Zanzi e al Pd
«Se vogliono stare bene vadano dai sindaci del Pd», butta lì quasi come fosse una provocazione.
Dopo i sopralluoghi iniziali in via Ranchet, il sindaco Andrea Cassani ne ha predisposti altri. «Gli è stato intimato di non cucinare in certi locali, ma lo fanno lo stesso».
Continuerà a vigilare nei prossimi giorni: «Romperò la scatole a loro e a quegli imprenditori che li hanno in carico. Io difendo la mia città. Lo faccio per i gallaratesi. Continuerò così nonostante le critiche. Sono in tanti quelli che mi fanno i complimenti».
È un Cassani molto carico sul caso profughi. È stato zitto per un po’, ma ora spara ad alzo zero. Comincia a colpire in alto: «Ma il prefetto a cosa serve? Il suo unico scopo qual è? Quello di distribuire i profughi».
L’attacco del primo cittadino non ha nulla di personale con la massima autorità governativa di Varese, cioè Giorgio Zanzi, «anche se qualche motivo l’avrei».
Nel mirino, come è normale in questi casi, finisce lo Stato che «latita completamente».
Quindi?
«Non posso fare altro che sollecitare elezioni anticipate. Andare al voto è l’unico modo per respingere questa tratta di profughi. Bisogna cacciare via questo governo. E ce la faremo. Io incontro tanta gente che non è della Lega ma che mi dice che non ce la fa più e che non voterà il Pd proprio perché ha sbagliato tutto sui profughi».
Cassani ha un consiglio da dare al prefetto: «Se proprio deve distribuire profughi sul territorio della provincia di Varese, li mandi da Davide Galimberti (sindaco del capoluogo, ndr) o da Samuele Astuti (segretario provinciale Pd e primo cittadino di Malnate, ndr). Per fare carriera sono pronti a tutto e li accetteranno volentieri. Sono loro i portatori del pensiero renziano. Che se ne occupino loro».
Articolo sulla Prealpina del Lunedì del 10 luglio.
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