SERIE A
Prende forma la nuova Varese
Aspettando l'insediamento di Moretti e Arrigoni, si delineano le scelte tecniche: tra gli italiani ipotesi Stefano Gentile e Vitali, poi il mercato Usa
Un italiano importante, un paio di cambi di sostanza, almeno una scommessa a lungo termine. E poi gli americani, possibilmente giovani ed emergenti, con lo stesso spirito di voler legare la propria voglia di affermazione al desiderio di riscatto di Varese che ha spinto Paolo Moretti a sposare la causa biancorossa. In attesa dell’insediamento ufficiale di coach e g.m., le strategie di mercato per la stagione prossima ventura sono facilmente individuabili, almeno in termini di linee guida.
In cima alla lista dei papabili per il colpo del mercato italiano ci sono Stefano Gentile e Luca Vitali, due giocatori del giro azzurro che attendevano con curiosità le evoluzioni della panchina di Varese: il 26enne play-guardia in uscita da Cantù non ha al momento altre situazioni aperte (ma potrebbe averne più avanti con le evoluzioni del mercato), mentre il 29enne ex Montegranaro e Roma ha sul piatto l’offerta di rinnovo di Cremona (oltre a sirene estere da Banvit e Gran Canaria) ma vorrebbe capire se l’Openjobmetis è interessata prima di fare la sua scelta. Con Moretti in panchina si potrebbe considerare anche Ariel Filloy, brillante quest’anno con la maglia di Pistoia, anche se per l’oriundo (comunque italiano di formazione) c’è una richiesta di Sassari dove però farebbe il cambio. Altre idee per il club biancorosso? Nella Nazionale sperimentale al lavoro con l’ormai ex coach varesino Attilio Caja ci sono altri elementi da seguire (il milanese Andrea Amato, play del 1994, e l’ala Udom del 1993 reduce dall’A2 di Agrigento). Di certo coach e manager abituati al 5+5 (adottato nelle ultime due stagioni da Moretti e nelle ultime tre da Arrigoni) conoscono bene la regola aurea che prima si individua l’impalcatura italiana e poi si scelgono gli stranieri per completare il puzzle. Dunque le prime mosse del nuovo duo sul ponte di comando dell’area tecnica di piazza Monte Grappa dovranno necessariamente arrivare dal fronte tricolore. L’unica indicazione della società, costretta per il secondo anno di fila ad azzerare il roster con 10 volti nuovi su 10, è quella di individuare elementi adatti ad essere “fidelizzati” a lungo termine. L’idea di Varese è quella di investire a lungo termine sugli italiani “giusti” (per anagrafe o leadership), e proporre contratti più lunghi di un anno (al limite tramite le opzioni) agli americani individuati da Arrigoni, per non dover ripartire daccapo tra 12 mesi.
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