Filippine
Presidente Consiglio mondiale ebraico: parole Duterte "rivoltanti"
Il presidente filippini si è paragonato a Hitler
Roma, 30 set. (askanews) - Il presidente del Congresso ebraico mondiale Ronald Lauder non ha usato mezzi termini per condannare le dichiarazioni del presidente filippino Rodrigo Duterte, che si è paragonato ad Adolf Hitler dicendo che sarebbe felice di far uccidere tre milioni di tossicodipendenti come il Fuehrer fece con gli ebrei: le affermazioni del leader di Manila sono "rivoltanti".
Duterte è finito nel mirino di Stati uniti, Unione europea e diverse organizzazioni internazionali per i diritti umani per la sua campagna anti-droga che ha provocato oltre tremila morti in quattro mesi, molti dei quali uccisi in esecuzioni extragiudiziali dalla polizia. Il presidente ha risposto con insulti e accuse d'ipocrisia.
"Queste dichiarazioni sono rivoltanti e il preidente Duterte le deve ritrattare e deve scusarsi", ha detto Lauder in un comunicato. "Quello che il presidente Dutert ha detto - ha continuato - non solo è profondamente inumano, ma dimostra una sconcertante mancanza di rispetto per la vita umana che è straziante in un leader democraticamente eletto in un grande paese".
(Fonte Afp)
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