L'INDAGINE
Preso col contante nel sacco
Ristoratore cinese si dichiara povero al fisco ma stava decollando da Malpensa con 335mila euro in valigia
Aveva con sé 335mila euro in contanti: una cifra non solo oltre trenta volte il lecito (il limte dell'export di valuta è 10mila euro) ma anche incompatibile con lo status dichiarato all'Erario. Così un ristoratore torinese, di nazionalità cinese, è finito nei guai proprio mentre si accingeva a lasciare l'aeroporto di Malpensa.
L'uomo, 43 anni, era in partenza per Shangai e aveva nascosto i contanti nel bagaglio a mano nonché in quello da stiva; una parte del denaro (oltre 162mila euro) gli è stato sequestrato, quindi, il nominativo del ristoratore è stato controllato ed è emerso che la sua dichiarazione annuale al fisco italiano riguarda importi irrisori e incompatibili con la somma di danaro in contanti che l'uomo aveva con sé. Ciò che porterà a ulteriori approfondimenti sull'attività commerciale del cinese.
Dall'1 gennaio al 31 maggio scorso, sono stati sottoposti a controllo, quasi duemila passeggeri in partenza o in arrivo dalle nazionalità più disparate con ingenti quantitativi di valuta contante al seguito per un importo pari a circa 20 milioni di euro.
Quasi cinquecento persone - uno su quattro - hanno violato la normativa che prevede, per i passeggeri, l'obbligo di dichiarare alla Dogana gli importi di denaro contante portati al seguito pari o superiori a 10mila euro. Così sono state comminate nei loro confronti sanzioni amministrative per l'importo di quasi 200mila euro e sono stati effettuati sequestri per oltre 350mila euro.
Lo scorso aprile, la chiusura del'operazione Flying Cash aveva permesso di far emergere un flusso di danaro contante superiore ai 52 milioni di euro con la contestazione di sanzioni amministrative per un importo di oltre 360mila euro e il sequestro di denaro contante per oltre 300mila euro, scoperto al seguito di oltre 5.200 passeggeri in arrivo e in partenza da Malpensa, oltre novecento dei quali hanno violato la legge.
Altro servizio sulla Prealpina in edicola giovedì 4 giugno.
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