IPERTESI
Pressione alta? Mangia le banane
Non solo attenzione al sale. Per far scendere la pressione anche i livello di potassio devono essere adeguati e consumare cibi che ne sono ricchi, come avocado, spinaci, patate dolci, fagioli, banane e persino caffè, può aiutare.
È quanto emerge da una ricerca pubblicata su «American journal of physiology - endocrinology and metabolism». Per arrivare a questo risultato sono stati revisionati studi precedenti che avevano come focus gli effetti del potassio e del sodio nella dieta sull’ipertensione.
«Diminuire l’apporto di sodio è un modo ben consolidato per abbassare la pressione sanguigna - evidenzia Alicia A. McDonough, autrice della ricerca -, ma l’evidenza suggerisce che aumentando il potassio nella dieta si può avere un effetto altrettanto importante sull’ipertensione. Nella dieta occidentale l’apporto di sodio è alto e l’assunzione di potassio bassa. Questo aumenta la probabilità di sviluppare pressione alta».
Secondo la studiosa, quando il potassio è basso, per bilanciare si utilizza la ritenzione di sodio per trattenerlo, che è come seguire una dieta ad alto contenuto di sale.
Ma quanto potassio dovremmo consumare? Almeno 4,7 grammi al giorno per abbassare la pressione sanguigna, smussare gli effetti del sodio e ridurre il rischio di calcoli renali e perdita di massa ossea. Metà di una tazza di fagioli neri può aiutare a raggiungere, da solo, il 50% dell’obiettivo giornaliero.
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