SERIE D
Pro e Varese, non fermatevi
La vigilia del quindicesimo turno delle nostre protagoniste nei due gironi: i biancorossi con le “grane” Zazzi e Bottone, tra i tigrotti l’entusiasmo di Giovanni Zaro
Quindicesima giornata di serie D, turno infrasettimanale con insidie e tante speranze. Sperano il Varese e la Caronnese, neo regine del girone A, spera di continuare la sua scalata alla classifica, nel girone B, una Pro Patria che domenica 4, sbancando Levico Terme, è giunta a sei successi consecutivi.
Sette presenze, tre gol. Niente male, per un difensore centrale. Giovanni Zaro è uno dei protagonisti della riscossa della Pro Patria. Rilanciato tra i titolari col passaggio al 3-5-2, il ventiduenne cresciuto nel vivaio tigrotto ha confermato anche a Levico la vocazione di difensore-goleador. «Qualche gol l’ho sempre fatto, quest’anno in effetti sto consolidando questa mia propensione – sorride il longilineo difensore - Ci vuole un pizzico di fortuna a essere lì, al posto giusto, ma poi bisogna essere bravi a buttarla dentro». Il successo in Trentino ha portato a sei la serie delle vittorie consecutive biancoblù. Ma è già tempo di pensare al campo, perché giovedì 8 alle 14.30 i tigrotti ospitano allo “Speroni” lo Scanzorosciate (quint’ultimo con 13 punti, tre vittorie nelle ultime quattro gare, arbitrerà Giacomo Monaco di Termoli). «Dobbiamo continuare sulla strada intrapresa – avverte Zaro – Le nostre ultime prestazioni sono state convincenti, ed è questo che ci deve maggiormente confortare. Poi non sempre ci capiterà di fare bottino pieno, però la strada da seguire è questa. Guai se ci sediamo: abbiamo tutte le intenzioni di allungare il filotto di vittorie». Dopo il match di giovedì, il calendario riserva alla squadra di Bonazzi un’altra gara interna – domenica contro l’Olginatese – prima di chiudere il girone d’andata il 18 dicembre a Darfo Boario. «Indipendentemente dal cambio di modulo, che pure ci ha dato maggiore solidità – osserva Zaro – era inevitabile che prima o poi la Pro Patria avrebbe cominciato a ottenere risultati: la qualità della squadra è molto alta per questa categoria, era solo questione di tempo. Con i risultati positivi è aumentata la fiducia in noi stessi, la sicurezza, e anche l’ambiente si è molto rasserenato. Quando si lavora con tranquillità diventa tutto più facile». Ultime dal campo: contro lo Scanzorosciate, Bonazzi dovrebbe regolarmente disporre di Alex Pedone. Molto difficile il recupero di Cappai (comunque nulla di grave) così come quello di Santic (probabile che rientri domenica contro l’Olginatese).
La condizione di Federico Zazzi tiene tutto il Varese col fiato sospeso. Il giovane centrocampista classe 1997 si è infortunato al ginocchio due domeniche fa durante la sfida col Chieri e l’entità dell’infortunio non è stata ancora inquadrata con precisione dallo staff medico in quanto la zona risulta infiammata e ciò non permette di valutare gli esami (l’ultimo è la risonanza magnetica di martedì 6) con assoluta precisione. I tempi di recupero sono ancora da valutare. Con ogni probabilità, però, per lui il girone di andata si è già concluso, così come per l’attaccante Piraccini. Periodo non fortunato per il centrocampo biancorosso. L’ultimo ad aggiungersi all’infermeria è stato Davide Bottone che domenica a Venegono Superiore ha chiesto il cambio prima dell’intervallo per un problema al flessore: anche per lui previsti specifici esami di controllo. Intanto, la squadra ha ripreso ad allenarsi allo stadio di Masnago dopo il giorno di riposo concesso da mister Baiano: breve riunione tecnica e poi lavoro sul campo principale, dove giovedì sarà ospite il Gozzano. L’allenatore dovrà valutare bene le scelte perché sarà una settimana senza tregua: dopo il Gozzano, trasferta domenicale in casa della Bustese.
Niente da fare per la Bustese di Maurizio Ganz, travolta a Borgosesia dagli imbattuti valsesiani che, per 24 ore, raggiungono al vertice Varese e Caronnese: 3-0 con reti di Zamparo (rigore), Vita e Tomaselli, tutte nella ripresa. Nell'altro anticipo, 2-2 tra Cuneo e Folgore Caratese.
A completare il quadro del girone A (mercoledì, alle 15, secondo anticipo tra Cuneo e Folgore-Caratese), la sfida interna dell'altra capolista Caronnese contro la Varesina (che deve farsi perdonare la deludente prova di domenica contro il Varese), mentre l'Inveruno "ammazza-Chieri" ospiterà il Varbania e il Legnano andrà a Settimo Torinese in un delicato incrocio in ottica salvezza.
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