LEGA PRO
Pro Patria, dentro o fuori
Ritorno dei playout: sabato 30 maggio allo "Speroni" la sfida deciva contro il Lumezzane. Serve solo la vittoria. Ritorna Calzi
Si chiama Matteo Serafini, ha disputato 199 incontri ufficiali con la maglia della Pro Patria, segnando 75 reti. Una ogni due partite e mezzo. Quando conta, anche meno.
Oggi, sabato 30 maggio, conta.
La Pro Patria bombardata da ogni dove, s'affida al suo capitano, schiatta bresciana come quella dell'avversaria Lumezzane. Avversaria che pure si gioca in una gara sola, l'intera stagione.
Benvenuti allo Speroni di Busto Arsizio (botteghini aperti dalle ore 9 alle 12 e dalle 13 alle 16, diretta streaming su Sportube), di recente nel mirino dei ladri così come la società, a sua volta dissacrata da un manipolo di furbetti: qui, alle ore 16, Pro Patria e Lumezzane cercheranno di non scivolare tra i Dilettanti.
Per gli ospiti, vittoriosi (1-0) all'andata grazie ad almeno due sviste arbitrali sul fuorigioco, sono buoni due risultati su tre: vittoria e pareggio.
Ai tigrotti, che recuperanno Calzi a pieno servizio, servirà solo vincere. Meglio così.
Del resto, con la vicenda giudiziaria battezzata Dirty Soccer che vede coinvolti presunti soci occulti nel giro del calcioscommesse scoperto dalla Dda di Catanzaro, il rischio di retrocessioni a tavolino è concreto e in ogni caso sarebbe una soddisfazione morale di non poco conto, dimostrare sul campo d'essersi meritati la permanenza in Lega Pro battendo il Lume.
Un po' come la soddisfazione morale d'essersi scollati di dosso l'ingiusto aggettivo di razzisti, appicciato nel gennaio del 2013 da chi ebbe fretta d'imbastire una caccia alla strega che ha portato a identificare ben sei mancati delinquenti. Tutti assolti dalla giustizia ordinaria che però mai indagherà sul danno d'immagine alla città di Busto Arsizio, provocato da una vicenda paradossale.
Ritornando al calcio giocato, senza Bovi e Cannataro (guai fisici) ma anche privi degli squalificati D'Errico e Borneo, i tigrotti cercheranno di fare quel che a Lumezzane gli sarebbe riuscito se non avessero patito gli avversari sul ritmo della prima mezz'ora.
Probabile che questa volta i bresciani tentino di gestire meglio le risorse fisiche e che indirizzino la gara su improvvise ripartenze. Ci vorrà allora tanta pazienza per infilare il sin qui decisivo Furlan. Come quella avuta dai tifosi nell'ultimo anno solare.
Anche perché quando conta, Matteo Serafini c'è.
PRO PATRIA (4-3-3): Perilli; Guglielmotti, Pisani, Lamorte, Taino; Palumbo, Calzi, Arati (Giorno); Candido, Serafini, Terrani (Baclet). A disposizione: De Tommaso, Botturi, Panizzi, Romeo, Giorno, Brunori (Casolla), Baclet.
Allenatore: Marcello Montanari.
LUMEZZANE: (4-4-2): Furlan; Monticone, Belotti, Nossa, Pippa; Mogos, Baldassin, Genevier, Potenza; Sarao, Cruz. A disposizione: Bason, Pantano, Gatto, Bagnai, Biondi, Varas, Ekuban.
Allenatore: Paolo Nicolato.
Arbitro: Niccolò Baroni di Firenze.
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