LEGA PRO
Pro Patria, tre innesti per crescere
Dopo Coppola, in ingresso anche Davide Carcuro e Ivan Cacchioli, due centrocampisti e un portiere. E sabato c'è il Pordenone: tanti i problemi di formazione per Oliva
Uno, due e… tre. Coppola, Carcuro e Cacchioli rafforzano la Pro Patria. Due centrocampisti e un portiere sbarcano alla corte di Alessandro Oliva. Un’iniezione di qualità e di esperienza per consentire alla squadra di compiere l’auspicato salto di qualità. Dopo Mario Coppola ieri ha firmato anche Davide Carcuro, mentre in serata è arrivato a Busto Arsizio anche il portiere Ivan Cacchioli con il quale si deve solo perfezionare l’accordo.
«Con il poco tempo che abbiamo avuto a disposizione abbiamo cercato di allestire una squadra che possa raggiungere il suo obiettivo che, per questa stagione è ovviamente la salvezza». Parole di Stefano Ragazzoni, responsabile dell’area tecnica biancoblù. I tre nuovi acquisti sono un toccasana per un gruppo che ha perso per molto tempo uno dei giocatori più tecnici, ossia il centrocampista Bigazzi che si è infortunato alla prima giornata di campionato. Dunque la Pro accoglie, dopo Coppola, altri due nuovi giocatori. Il centrocampista Davide Carcuro, classe 1987, reduce da una stagione all’Unione Venezia, porta in dote la qualità oltre che all’esperienza. Il suo curriculum è di tutto rispetto ma ovviamente deve mettere a punto la condizione (così come Coppola).
Secondo la società si tratta di uno degli innesti che servivano a una squadra reduce da tre sconfitte consecutive, l’ultima delle quali immeritata, e che presto dovrà fare i conti con una penalizzazione. Oltre ai due centrocampisti, la società ha puntato su un portiere relativamente giovane (il toscano Cacchioli è del 1990) che possa aiutare i suoi compagni a crescere senza affanni.
Tuttavia la scelta di un portiere preclude, a questo punto, l’arrivo di un attaccante. La filosofia della nuova proprietà è quella di consolidare questo gruppo fino a gennaio per poi decidere eventualmente se operare sul mercato. Fiducia, quindi, a Montini e ai ragazzi che attualmente compongono il reparto e ognuno di loro ha quindi la possibilità di mettersi in mostra. Al gruppo degli attaccanti potrebbe aggiungersi anche Marra se sarà dipanata la matassa relativa al suo tesseramento. Da qui in poi mister Oliva dovrà lavorare con i suoi giocatori per trovare la quadra anche se il tecnico ossolano ha dimostrato, in questo scorcio di stagione, di non essere legato a uno schema piuttosto che a un altro e soprattutto sceglie i giocatori puntando soprattutto sulle loro condizioni di forma.
Sabato 3, intanto, si torna in campo (fischio d’inizio alle ore 15) contro il Pordenone e il mantra è “riscattare la sconfitta di Bergamo che ancora brucia per come si è materializzata”. Ma anche questa volta sarà una partita assai difficile per i bustocchi che devono fare i conti con infortuni e squalifiche. Alla lista degli indisponibili, oltre a Bigazzi, potrebbe aggiungersi anche Regno, candidato a sostituire Jidayi. Il difensore ha preso una botta alla tibia e le sue condizioni saranno valutate questa mattina al termine della rifinitura in programma allo stadio “Speroni”.
Il rischio è che la Pro Patria rimanga scoperta sulla corsia destra della difesa visto che proprio Jidayi, che ha problemi a una caviglia, si sottoporrà ad ulteriori accertamenti per stabilire l’entità dell’infortunio. Niente da fare anche per Cavalieri così come sarà indisponibile l’attaccante Filomeno, espulso a Bergamo per doppia ammonizione e squalificato per un turno, mentre sconta la seconda e ultima giornata di squalifica anche il centrocampista Margaglio.
Ma almeno a centrocampo non dovrebbero esserci troppi problemi anche perché contro il Pordenone potrebbe esserci l’esordio sia di Coppola sia di Carcuro. Il tecnico Oliva sta lavorando in due direzioni: la condizione atletica e la tattica. Egli ha puntato su alcune soluzioni da palla inattiva nel tentativo di sorprendere una squadra solida e organizzata come quella friulana.
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