LA TENSIONE
Profughi in rivolta a Busto
Disordini della scorsa settimana: la Prefettura allontana dieci giovani dal Centro di via dei Mille e scoppia la protesta
Uno di loro, un ventenne ivoriano, aveva attaccato a male parole un'inserviente del Centro profughi, la quale l'aveva invitato a togliere un fornelletto da sotto il materasso per evitare guai, e rispettando le regole della struttura. Aveva insultato e minacciato la donna, accusandola di averlo interrotto durante la preghiera del Ramadan. E da lì aveva dato di matto, prendendo a pugni una vetrata, ferendosi a una mano, mettendosi a gridare nel piazzale e trascinandosi dietro la rabbia dei suoi compagni di viaggio, tutti asilanti. Solo l'intervento dei carabinieri aveva riportato la situazione alla calma ma il prefetto Giorgio Zanzi, a una settimana dalla rivolta nel Centro di via dei Mille, a Busto Arsizio, la mattina di lunedì 6 luglio ha fatto attuare il provvedimento di allontanamento dalla struttura per dieci giovani coinvolti nellimmotivata manifestazione di protesta. Ora gli asilanti cacciati dovranno badare a se stessi sena più poter contare sull'assistenza dei centri profughi, all'interno dei quali hanno dimostrato di non voler restare comportandosi in modo irriguardoso di regole e persone. Il provvedimento prefettizio ha però scatenato un ulteriore protesta e al centro di via dei Mille sono dovuti intervenire le forze dell'ordine: per un paio d'ore la tensione è stata palpabile, poi i dieci "espulsi" si sono convinti a eseguire l'ordine del prefetto e la situazione è ritornata alla normalità verso le ore 12.
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