IL CASO
Profugo non può operarsi al testicolo
Protesta pacifica al centro di accoglienza. «Questo perché non ha la tessera sanitaria»
Di nuovo una mattinata agitata ieri, 19 settembre, al centro di accoglienza straordinaria per rifugiati in via dei Mille. A provocare la protesta, peraltro composta, dei richiedenti asilo è stata stavolta la situazione di un migrante venticinquenne, originario del Camerun, che a causa delle lungaggini della burocrazia non può curare un problema di salute piuttosto serio.
«Il ragazzo deve subire un intervento al testicolo», dice uno dei giovani ospitati in via dei Mille spiegando la scelta di alzare la voce in difesa dell’amico. «Non si sente bene, e ogni giorno che passa il dolore diventa sempre più forte. Purtroppo però, non avendo ancora il permesso di soggiorno, il nostro amico non è in possesso neppure della tessera sanitaria. E così non può operarsi e guarire».
Servizio completo sulla Prealpina di mercoledì 20 settembre
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