IL FATTO
Proiettile al vicesindaco
Busta con minacce di morte trovata nel cortile del magazzino comunale di Castelveccana. Subito rintracciato il responsabile
Dopo i fatti che recentemente hanno interessato l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune
di Lavena Ponte Tresa, oggetto di minacce da parte di un uomo in seguito arrestato (tre volte) dai
carabinieri ed attualmente in carcere a Varese, un altro episodio ha visto coinvolto
un
amministratore comunale.
Nella mattinata di mercoledì 27 dipendenti comunali di Castelveccana hanno rinvenuto, all’interno del
cortile del magazzino comunale di via Monte Grappa, una busta, indirizzata al viceSindaco, contenente una cartuccia calibro 12 e recante una minaccia di morte
scritta con
inchiostro di colore blu.
Del ritrovamento sono stati subito avvisati i carabinieri della locale Stazione e quelli del
Nucleo Operativo e Radiomobile
di Luino,
giunti
per eseguire eventuali rilievi tecnici.
Le indagini, avviate immediatamente con metodologie classiche, hanno
subito
avuto un
esito positivo anche grazie alla visione degli impianti di videosorveglianza della zona, che
hanno permesso di estrapolare dei filmati ritraenti, nella serata di lunedì, un uomo intento a
lanciare qualcosa proprio all’interno del cortile.
I carabinieri di
Castelveccana hanno ben presto identificato l’autore in un 46 enne del luogo,
che, rintracciato nella propria abitazione, è stato condotto
in caserma a Luino per gli
accertamenti del caso.
L’uomo ha subito ammesso le proprie responsabilità
.
Grazie
alle indagini i carabinieri hanno escluso che la condotta
del 46 enne
fosse
riconducibile
al ruolo istituzionale del vicesindaco. L’uomo, infatti,
avrebbe agito senza alcun motivo concreto.
Ma nonostante ciò l’attenzione dei carabinieri non è diminuita. I militari, infatti, hanno
perquisito l’abitazione del 46enne.
Nella casa i carabinieri
hanno
sequestrato alcune buste analoghe a quella trovata in municipio,
nonché
la penna blu, probabilmente
utilizzata per sc
rivere la minaccia.
I militari hanno anche sequestrato due fucili, una pistola, 326 cartucce di vario calibro
(alcune di quello simile alla cartuccia trovata nella busta
), nonché oltre un chilo di polvere
da sparo. Gli accertamenti hanno permesso di appurare che questo piccolo arsenale, seppur
regolarmente denunciato e detenuto dal fratello del 46 enne, risultava tuttavia custodito
senza adottare le opportune cautele.
L'uomo dovrà rispondere di minaccia aggravata, mentre il fratello di omessa custodia
di
armi e munizioni.
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