Fascismo
Propaganda fascista è reato, primo via libera dalla Camera al ddl
Passa al Senato. M5s vota no come Fi, Lega, Fdi e verdiniani
Roma, 12 set. (askanews) - Primo via libera della Camera al disegno di legge che inserisce nel codice penale il reato di propaganda del regime fascista e nazifascista. I sì sono stati 261, i no 122: a favore del provvedimento hanno votato Pd, Ap, Mdp, Sinistra italiana, Civici e innovatori, Des-Cd; hanno invece votato contro M5S, Fi, Lega, Fdi e i verdiniani. Il provvedimento passa ora al Senato.
"Il principio di libertà - ha sottolineato il primo firmatario Emanuele Fiano (Pd) - è alla base della legge che noi abbiamo fortemente voluto. Perché a 65 anni dalla Legge Scelba non è affatto scolorito il compito di combattere l'ideologia nazi-fascista, la carica di violenza razzista e di odio che essa comporta. Di quelle idee non si può fare apologia o propaganda, questa è il concetto che sta alla base della nuova norma che riguarda l'oggi non il passato. L'estrema destra è un fenomeno di oggi, che si va radicando dove crescere il disagio e la rabbia: è un pericolo enorme. Sono pericolose le loro azioni, i loro comportamenti, i loro metodi e la propaganda dei loro contenuti. Non vogliamo limitare la libertà di opinione ma impedire che la nostra libertà sia offuscata dai veleni del fascismo".
Contrario il M5s, convinto che si tratti di un'occasione persa per una legge più severa. "Il partito Democratico ha scelto la via della pura demagogia con la legge Fiano sulla propaganda nazi-fascista partorendo - hanno lamentato i deputati 5 Stelle della commissione Giustizia - una legge inutile e sbagliata. Si è scelto di fare una legge di facciata, per recuperare un minimo di consenso elettorale ma che non deve trarre in inganno: i giudici avranno serie difficoltà ad infliggere pene perché in Italia esistono già due leggi molto serie e severe che potevano essere semplicemente migliorate, visto che sono a tutt'oggi sono già applicate".
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