VERSO IL VOTO
Provincia, squadre in campo
Lega nord, Forza Italia e Pd favoriti. Si spacca il centro: doppia civica di area moderata
Sono settantotto i candidati alle elezioni per il rinnovo del Consiglio della Provincia di Varese.
Un plotone di sindaci, assessori e consiglieri comunali distribuiti tra cinque liste che sono state depositate entro il termine fissato al mezzogiorno di domenica 25 alla segreteria di Villa Recalcati.
Cinque sigle e due schieramenti alla caccia dei sedici seggi messi a disposizione nella consultazione per il rinnovo biennale dell’assemblea.
Rispetto a due anni fa la principale novità riguarda la scissione al centro della lista che nel 2014 era collegata al Nuovo centrodestra e che fu determinante nell’elezione del presidente di centrosinistra, Gunnar Vincenzi. Tra tre settimane un pezzo di quel gruppo, raccolto attorno al consigliere uscente Marco Magrini, confermerà l’alleanza con il Partito democratico per la continuità rispetto all’amministrazione guidata fin qui dal sindaco di Cantello.
La lista che fa capo a Magrini è stata ribattezzata “Esperienza civica” e ha subito issato sul pennone il vessillo del civismo.
La seconda lista di area moderata ha scelto come proprio leader l’attuale vicepresidente Giorgio Ginelli ed è tornata nell’alveo del centrodestra con la sigla “Insieme per una provincia civica” sottoscrivendo un’alleanza con la Lega nord e con Forza Italia.
Il gruppo di Ginelli, con punti di riferimento soprattutto nel centro-sud del Varesotto, è sostenuto ufficialmente anche da Ncd.
Magrini e i suoi, invece, hanno l’asse spostato nel centro-nord del territorio provinciale, con numerosi sindaci e consiglieri delle valli. La loro sarà una partita nella partita, in cui sarà interessante capire se e in che misura si sposterà il consenso.
Secondo le previsioni, la maggior parte dei consiglieri provinciali eletti saranno tuttavia suddivisi tra i tre principali partiti di riferimento.
Il Partito democratico, con la lista “Civici e democratici 2016”, proverà a difendere i sette scranni detenuti finora.
All’assalto della maggioranza, invece, ci sono Forza Italia e Lega nord.
Per conoscere gli esiti del voto bisognerà aspettare domenica 16 ottobre quando avverrà lo scrutinio e Villa Recalcati avrà un nuovo Consiglio provinciale. Potrebbe anche essere l’ultimo se, qualche giorno dopo, dovesse essere approvato il referendum costituzionale.
Servizio completo sulla Prealpina di lunedì 26 settembre
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