Italia-Russia
Putin il ritardario fa aspettare tutti, Papa compreso
Oggi un'ora di attesa per Renzi e anche per il Pontefice
Mosca, 10 giu. (askanews) - Ma Putin quando arriva? Se lo sono chiesti in tanti in questi 15 anni, ossia da quando il presidente più ritardatario di Russia è al potere. E in questo senso, Vladimir Vladimirovich è molto democratico. Ha fatto aspettare tutti, non solo Matteo Renzi questa mattina all'Expo e poi nel pomeriggio il Papa: dalla regina Elisabetta sino al re di Spagna. Dalla folla di dirigenti stranieri che una volta lo hanno atteso per 40 minuti nella sala plenaria del Forum economico di San Pietroburgo, sino al segretario di Stato Usa John Kerry che lo aspettò per tre ore nette, con l'obbiettivo di portare avanti i negoziati sulla Siria. Anche al precedente incontro con il Pontefice accumulò una cinquantina di minuti oltre l'orario previsto. Oggi anche peggio: qualche minuto in più di un'ora.
Non che non arrivi mai puntuale. Gli capita anche di essere in orario. Per la Linea diretta con la Russia, ad esempio, l'annuale maratona a reti televisive unificate spacca il secondo. Il suo messaggio di auguri per il nuovo anno giunge al suono della mezzanotte del 31 dicembre ogni anno. Si potrebbe persino sottolineare che con i giornalisti è più puntuale che con i colleghi leader. Per Angela Merkel nel 2012 passarono 40 minuti prima che spuntasse.
Lo sa anche Park Geun-Hye, la presidente sudcoreana: lo attese 30 minuti perché il leader russo, anche se già in ritardo, incontrò i maestri di arti marziali e appassionato della materia com'è, si intrattenne più del dovuto. Arrivò ultimo anche nel bel mezzo della formalissima cena del vertice dell'Asem a Palazzo Reale a Milano lo scorso ottobre, ed avendo il macchinone un po' ingmnbrante, faticò anche a trovare posto.
Mentre lo aspettano, c'è chi tamburella con le dita, chi chiede informazioni, chi si preoccupa, ma anche chi perde la pazienza e fa per andarsene. Accadde ad Anapa, vicino a Sochi, che l'allora numero uno di Eni, Paolo Scaroni nell'attesa che preludeva alla cerimonia inaugurale del gasdotto South Stream, non resse ed ad un certo punto si alzò. Lo invitarono a sedersi di nuovo e pazientare. E in effetti, Putin arrivò. Come sempre. Prima o poi.
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