DOLORE
Quando la schiena fa male
Sono poche le persone che non hanno mai sofferto di mal di schiena. Sindrome dolorosa fra le più diffuse, è uno dei motivi che ci portano con maggiore frequenza dal medico a chiedere consiglio e sollievo.
Le cause sono comuni e diverse. La prima è uno squilibrio posturale, posizioni sbagliate e movimenti compiuti male, magari di fretta, aggravati da uno stile di vita troppo sedentario.
Anche un’ernia che riguarda uno o più dischi vertebrali può dare origine al mal di schiena, poiché va a sollecitare i nervi (l’ernia del disco che irrita il nervo sciatico, per esempio). Un’altra causa è la scoliosi, la curvatura laterale anomala a carico della spina dorsale; questa spesso si riflette in particolare sui muscoli dorsali, costretti ad affrontare un sovraccarico di lavoro. Poi c’è l’artrosi, una patologia degenerativa cronica a carico della cartilagine che ricopre le estremità delle ossa: in questo caso i dolori sono assenti di notte per poi ripresentarsi alla mattina appena svegli. Inoltre peggiorano con i cambiamenti climatici e con l’umidità.
Nelle cause vanno infine annoverati i traumi e lo stress psicologico che provoca continue tensioni muscolari. Se è così, allora bisogna cercare una soluzione per tranquillizzarsi. Perché se si affronta ed elimina ciò che stressa, se si può farlo, è molto facile che il mal di schiena si affievolisca.
Comunque, sia che sia cervicale, dorsale o lombare, a seconda di dove compare di solito il dolore, il mal di schiena può essere reso più lieve e non così frequente in vari modi. Intanto adottando uno stile di vita più sano: mangiando con equilibrio per non appesantire ulteriormente il fisico, stando seduti dritti alla scrivania e in automobile, piegandosi correttamente e dormendo su materassi e cuscini consigliati da uno specialista. Molto utili sono yoga e meditazione, discipline non semplici, ma indicate per prendere le distanze dallo stress.
Fra i trattamenti medici, invece, si può optare per fisioterapia, osteopatia, chiropratica, agopuntura, massoterapia e crioterapia. Non esiste un metodo più giusto dell’altro, sarà il medico a consigliarlo a seconda del tipo di dolore e della risposta soggettiva al trattamento. (c.c.)
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