IL CASO
Quarto furto in due mesi all’Inps
Ladri ancora in azione per rubare i soldi delle macchinette: «Siamo troppo vulnerabili, servono protezioni»
Un altro colpo: è il secondo in quattro mesi, ancora una volta ai danni dei distributori automatici di bevande calde e fredde ospitati al pian terreno, in un locale accessibile solo ai dipendenti. È accaduto la notte scorsa alla sede Inps di via Podgora. Chi ha agito non ha dovuto ricorrere a grandi manovre: gli è stato sufficiente scardinare la serratura di un ingresso laterale per trovarsi subito nell’atrio dell’edificio che, a quanto pare, non è adeguatamente protetto.
Questo è, almeno, quanto riferiscono i dipendenti, spiegando di aver già fatto presente il problema alla sede regionale, ma “senza avere risposte convincenti”: «Un Istituto del genere, che tratta dati e documenti importanti e delicati, non può essere ospitato in una struttura così vulnerabile», commentano da via Podgora.
Sono sempre i dipendenti a riferire che, a parte questi ultimi quattro episodi ravvicinati, già in passato l’edificio era stato oggetto di vari furti: «Qui gli episodi di furto non si contano più. Una volta si sono portati via anche qualche computer», riferiscono, spiegando che ad essere scardinate sono sempre le stesse porte, ossia quelle dall’area a pian terreno che accoglie gli sportelli e alla quale accede, appunto, anche il pubblico.
Servizio completo sulla Prealpina di venerdì 21 luglio
© Riproduzione Riservata