Missione Giöbia
Quattro amici raccontano la storia della strega
Quattro amici e quattro chiacchiere in compagnia, nasce così il primo fumetto sulla Giöbia bustocca. I protagonisti di questa avventura sono i giornalisti Andrea Della Bella e Marilena Lualdi, l’ex giovane regiù della Famiglia Bustocca, Chiara Massazza e il disegnatore Tiziano Riverso. «Missione Giöbia» è il titolo del primo lavoro autoprodotto che dà vita a iTablet, una collana che si pone come obiettivo quello di recuperare le tradizioni raccontate con linguaggi moderni, e che verrà presentato a Busto Arsizio domenica 22 gennaio alle 17 alla libreria Boragno. «L’idea è nata, dopo una giornata di lavoro - dice Marilena Lualdi -. Siamo amici e stiamo portando avanti insieme un progetto innovativo su Facebook. Ci siamo chiesti perché non raccontare le tradizioni bustocche in un modo moderno. Tra frasi dette per scherzo, l’idea è diventata una cosa seria. Dici Busto e cosa viene in mente? La Giöbia che, dopo le feste istituzionali, è una tradizione molto sentita in città».
Tutti dovrebbero sapere cos’è la Giöbia, ma in realtà non è così. «Il nostro libro vuole andare a svelare, a bambini adulti, in un modo nuovo e divertente i segreti della tradizione - dice Andrea Della Bella -. Ci siamo presi la libertà di modificare un po’ la storia trasformandola in un piccolo giallo che si conclude con un lieto fine e con il falò dell’ultimo giovedì del mese di gennaio, ma non diciamo di più. I protagonisti sono la Giöbia, la Giöbina e, soprattutto, la città di Busto e tutti quelli che festeggiano la tradizione. Tra i personaggi c’è anche una bambina scozzese che arriva in città portata dal padre bustocco e che, pur non sapendo cos’è la Giöbia, diventa protagonista della storia e si innamora della tradizione. Pensiamo infatti che conoscere la storia di un luogo anche da parte di chi non è della zona, significhi integrazione».
Gli autori hanno scavato nella storia andando indietro nel tempo e appoggiandosi ai depositari della tradizione. «Sono tanti gli aneddoti che abbiamo scoperto - afferma Chiara Massazza - ad esempio il perché la Giöbia porta sempre una calza rossa. Si dice che un tempo le donne l’ultimo giovedì del mese solevano mandare a letto i mariti per ritrovarsi in cucina per preparare il risotto con la luganega. I mariti, buggerati, si accorgono che non era un’attenzione nei loro confronti, ma una beffa, e per vendicarsi le spaventavano calando dal buco tra il primo e il secondo piano una calza rossa con delle candele che creavano ombre mostruose».
Il libro parla attraverso le tavole dell’illustre vignettista Tiziano Riverso, a cui si aggiungono anche un’appendice che è una lunga chiacchierata tra Luigi Giavini e Ginetto Grilli, due grandi esperti e appassionati della storia di Busto sulla Giöbia, la ricetta per cucinare il risotto con la luganega e un glossario per tradurre le parole in dialetto.
«Missione Giöbia» lo si trova a Busto nelle librerie, nelle sedi delle associazioni legate alle tradizioni, in qualche negozio e poi la sera del falò, giovedì 26, quando gli autori saranno presenti insieme all’ape car, il mezzo meccanico protagonista del fumetto. Per chi volesse seguire passo passo la «missione» tutte le informazioni a riguardo si trovano anche sulla pagina Facebook B300.
Serena Minazzi
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