STRESS
Quelle teenager senza ciclo
Piccole donne che tornano a essere bambine, almeno fisicamente. Sono sempre di più le adolescenti affette da quella che i ginecologi definiscono una nuova malattia dell’era moderna: la perdita del ciclo mestruale, con effetti spesso invalidanti. Un disturbo in crescita negli ultimi anni, tanto che almeno il 15 per cento delle teenager ne sarebbe oggi colpito, e le cui cause principali sono i cattivi stili di vita legati allo stress, alle diete super drastiche e anche all’eccesso di attività sportiva. A sottolineare il peso di questa patologia, che rischia di avere conseguenze anche serie, è Andrea Genazzani, presidente del congresso della Società internazionale di ginecologia endocrinologica che si è tenuto a Firenze una settimana fa. Si tratta, spiega lo specialista, di «un nuovo disturbo in crescita tra le giovani nella fase post-adolescenziale, ovvero nell’arco di età tra i 16 e i 25 anni: le cause principali sono di tipo socio-ambientale, a partire dall’eccesso di attività fisica e e di diete drastiche, con la conseguenza di un marcato dimagrimento. Ma un peso notevole ha anche lo stress, in aumento pure tra le adolescenti per la sempre più pressante richiesta sociale di prestazioni ad alto livello nei vari ambiti, dalla scuola alle attività comuni». Un disturbo che dilaga, avverte, «tanto che almeno il 15 per cento delle giovani è oggi colpito da problemi della ciclicità mestruale». Guarire è però possibile: «Queste ragazze - spiega Genazzani - vengono sottoposte a una terapia ormonale sostitutiva mirata a facilitare la ripresa funzionale a livello ormonale, ma è fondamentale che la terapia sia personalizzata e anche affiancata da un supporto psicologico». C’è anche un’altra malattia sempre legata ai moderni stili di vita: «Si tratta della policistosi ovarica, caratterizzata da aumento di peso e della massa muscolare e il cui sintomo primario è sempre l’irregolarità del ciclo. In questo caso - spiega il ginecologo - la causa principale è l’età avanzata in cui si arriva alla prima gravidanza; infatti, la predisposizione a tale disturbo è presente alla nascita, ma la gravidanza nei tempi giusti limita la manifestazione della malattia. Tra le cause, però, c’è anche l’alimentazione troppo ricca di carboidrati e zuccheri». Sono stati tanti i temi affrontati al congresso, oltre ai disturbi emergenti legati agli stili di vita, a partire dalle nuove evidenze scientifiche a favore della terapia ormonale sostitutiva in menopausa. Ma si è parlato anche di contraccezione, non più solo strumento per impedire gravidanze indesiderate, ma anche terapia per la cura di varie malattie ginecologiche come, per esempio, l’endometriosi.
© Riproduzione Riservata