FOTOGRAFIA
R-esistenze a Villa Pomini
Quattro autori, quattro differenti linguaggi espressivi, un unico obiettivo: raccontare la realtà per come è, nella sua durezza e nella sua bellezza.
È questo il senso della rassegna fotografica «Photoreportage: esistenze, resistenze, geografie umane» che si inaugura sabato 21 ottobre a Villa Pomini di Castellanza.
In esposizione ci sono gli scatti di quattro fotografi. Il milanese Pigi Cipelli, scoperto da Mauro Galligani, partecipa con «Storie dal mondo in 30 immagini», una selezione di foto tratte dagli innumerevoli servizi realizzati per importanti testate giornalistiche.
Il siciliano Nino Cannizzaro con «Vucciria reload», ovvero luci e ombre della Vucciria di Palermo, da mercato storico a centro della movida notturna. Il milanese Claudio Aresi è in mostra con «Sp 40», un reportage effettuato su una strada provinciale di Milano per raccontare e denunciare lo sfruttamento della prostituzione e i modelli di schiavitù moderna.
Sono più di vent’anni che la strada è frequentata da giovani, soprattutto nigeriane, costrette a vendere il proprio corpo, un giro d’affari enorme e una umiliazione senza fine. Infine, ultimi ma non ultimi, a Castellanza sono in mostra anche i lavori della comasca Monica Bonacina. La personale s’intitola Anitya» come uno dei principi cardine della dottrina buddhista, l’impermanenza, la percezione del costante divenire di sé. In questo caso le foto mistiche sono state scattate nei monasteri che punteggiano il Tibet. (c.c.)
«Fotoreportage» - A Villa Pomini di Castellanza, via don Testori 14, inaugurazione sabato 21 ottobre alle ore 18 con un incontro con Pigi Cipelli sul mestiere di fotoreporter, fino al 5 novembre venerdì e sabato ore 15-19, domenica 10-12 e 15-19.
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