OSPEDALE DI CIRCOLO
Ragazzi sull’orlo di una crisi
Sempre più giovani si rivolgono all’ambulatorio di psichiatria, che affronta ansia e depressione senza prescrizione: più di 150 nell’ultimo anno
In un drammatico periodo ci sono stati gli esodati. Ora continuano a chiedere aiuto le persone che hanno perduto il lavoro, ma il quadro dei cittadini che, senza l’invio da parte del proprio medico di base, si presentano all’ambulatorio che cura l’ansia e la depressione all’ospedale di Circolo, sono sempre più giovani. Nell’ultimo anno, è emergenza ragazzi. Colpiti da crisi di panico, costretti a fare i conti con uno stato psicofisico di reale sofferenza e di impossibilità di controllare il proprio stato d’animo. Nell’ultimo anno, le persone sul filo della depressione che hanno chiesto aiuto a psichiatri e psicologi dell’ospedale di Circolo, sono state oltre 150. Duemila le visite per un totale di 500 pazienti seguiti nel tempo. L’ambulatorio è collegato alla Psichiatria diretta da Camilla Callegari, ma è “staccato” dal reparto vero e proprio, dove si effettuano circa 400 ricoveri l’anno: si trova infatti nel vecchio padiglione centrale dell’ospedale, vi si accede senza prescrizione del medico (bisogna telefonare allo 0332.278727) e il servizio è decollato grazie al riconoscimento di progetto innovativo da parte della Regione Lombardia. «Ci chiamano chiedendo aiuto, spesso perché vittime di crisi di panico e per attacchi di ansia che inficiano la loro serenità», dice la professoressa Callegari, docente associata di psichiatria all’università dell’Insubria.
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