Rai
Rai, Maggioni: ok Cda a tetto retribuzioni ma con eccezioni
"Per pochissime figure apicali si potrà andare oltre 240 mila euro"
Roma, 28 set. (askanews) - Il Cda della Rai ha approvato un documento in cui si prevede un "tetto" di 240 mila euro alle retribuzioni, ma con eccezioni che riguardano "un numero preciso e figure precise" di figure apicali. Lo ha detto la presidente Rai Monica Maggioni in commissione di Vigilanza.
"In questa commissione - ha spiegato - ci era stato detto di procedere verso una rideterminazione delle retribuzioni, è stato fatto un lavoro significativo. Il nostro obbligo è garantire all'azienda un futuro, una tenuta e di rimanere dove è, auspicabilmente migliorare, in termini di preminenza sul mercato. Ci deve essere un tetto a 240 mila euro ma non posiamo, come azienda, vivere di quel tetto in modo indistinto e indiscriminato e allo stesso tempo vivere come prima quando ognuno poteva fare quello che voleva. E' stata individuata una linea molto virtuosa che l'azienda potrebbe applicare e che corrisponde al fatto che si tratta di una azienda editoriale ibrida che deve rimanere sul mercato, che quindi ha bisogno di figure apicali, poche pochissime, ma coerenti con i valori di mercato anche se significativamente al di sotto. Perchè sennò nel tentativo di dire che la Rai va tenuta come una pubblica amministrazione si fa quella che può sembrare una azione efficace ma che in futuro si tradurrà in una marginalizzazione di questa azienda. Dire che c'è un tetto per cui nessuno può guadagnare un euro in più di 240 mila euro sarebbe molto, molto, pericoloso", ha concluso.
© Riproduzione Riservata