L’UOMO FORTE BIANCOROSSO
«Ramella, una garanzia»
La capolista verso la trasferta di Bra, il vicepresidente Basile a tutto campo: «Ho fiducia in questo gruppo perché è unito e ha qualità umane. Il tecnico? Ha Varese nel cuore»
Felicità per il primato ritrovato e per «la risposta caratteriale della squadra contro l’Oltrepovoghera». Apprezzamento per il lavoro del tecnico Ernestino Ramella, «uno che ama i colori biancorossi». Applauso allo «zoccolo duro di tifosi» che in più di 1100 hanno scelto di abbonarsi. Chiarezza nel ribadire che le porte della società sono aperte soltanto «ad appassionati che ne abbiano a cuore le sorti».
Paolo Basile, vice-presidente e uomo forte del Varese, fa il punto dopo cinque giornate. Ha gestito senza frenesie la settimana seguita alla scoppola col Borgosesia con eliminazione dalla Coppa Italia per mano della Caronnese, ora rimane coi piedi piantati a terra dopo il quarto successo in campionato e il ritorno in vetta. «Io sulla squadra non ho mai avuto dubbi - scandisce - perché conosco le qualità dei giocatori, soprattutto quelle umane». Basile lascia i ragionamenti tecnici e tattici a chi è deputato a farli («non sconfino fuori dal mio campo») limitandosi a dire, col sorriso, che «quando vedo Giovio presentarsi cinque volte davanti al portiere sono più tranquillo, se invece lo vedo lontano dalla porta mi preoccupo». Un modo per spiegare di aver gradito vittoria e prestazione di domenica scorsa, «anche perché il gruppo ha risposto nel suo complesso. Ad esempio Simonetto, un giovane, ha fatto bene e ne sono contento».
E l’allenatore? «Fare il profeta in patria non è mai semplice e in parte me ne sto accorgendo io stesso. Se vai bene sei più amato, se soltanto qualcosa non va sei odiato. Però, onestamente, non ho capito certe critiche. Ramella ha a cuore il Varese, ama i colori biancorossi, ha tanta esperienza, ci sa fare. Per me questi aspetti rappresentano una garanzia. Non solo: al di là dei moduli e dei risultati, il gruppo lo segue, cosa fondamentale. Mi piace come lavora, mi piace il rapporto che ha con i ragazzi, mi piace constatare che questo è un gruppo unito».
Capitolo tifosi: gli abbonati sono 1.123... «Un atto d’amore verso la squadra, la città e le persone che si stanno dando da fare per riportare il Varese dove merita - evidenzia - Abbiamo avuto l’ennesima riprova dell’esistenza di uno zoccolo duro di sostenitori sempre vicini ai colori biancorossi. La nostra risposta al loro affetto deve essere il lavoro quotidiano, serio e forte».
Sguardo alla società: avverranno nuovi ingressi? «Ci sono da tempo dei contatti e delle possibilità, la nostra realtà interessa. Per ora posso ribadire un concetto: entreranno soltanto persone appassionate, che tengono davvero al futuro del Varese».
Torniamo in campo. Domenica la trasferta sul campo del fanalino di coda Bra, ancora a quota zero: una partita-trappola? «Sì e per questo il d.s. Merlin e il team manager Vago, a contatto quotidiano con la squadra, sono già sul pezzo. Dovremo giocare come se affrontassimo la prima in classifica perché loro daranno tutto e ancora di più. In questo momento non possiamo permetterci distrazioni».
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