L’INSEGUIMENTO
Rapina a Vimodrone. Presi a Origgio
Finisce dopo cinquanta chilometri la fuga di zio e nipote che avevano percosso e derubato un trentaseienne
Sono accusati di aver rapinato e malmenato un uomo che li ha rimproverati perché stavano percorrendo in macchina una pista ciclabile, i due rapinatori di 21 e 14 anni fermati ieri, martedì 2 gennaio, dai carabinieri di Sesto San Giovanni e dalla polizia di Stato di Milano, al termine di un inseguimento lungo circa cinquanta chilometri, partito nel Milanese e terminato a Origgio.
I due, zio e nipote, secondo quanto ricostruito dai militari, lo scorso 31 dicembre avevano aggredito un trentaseienne milanese mentre era seduto su una panchina, nei pressi di una pista ciclabile che lambisce la Martesana, a Vimodrone.
Stando alla sua denuncia, vedendoli passare in macchina sulla ciclabile, il trentaseienne li ha rimproverati chiedendogli di tornare in strada.
I due, per tutta risposta, sono scesi dall’auto e lo hanno colpito con calci e pugni fino a rompergli un braccio, per poi rapinarlo di portafogli e zainetto.
I due sono accusati anche di altre due rapine.
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