NOTTE DI FOLLIA
Rave party di Halloween nella cava
Mega festa abusiva a base di alcol e droga: 600 ragazzi, area devastata. In arrivo denunce e maximulte
Un rave party con 600 persone ha devastato la Minicava. A organizzarlo sono stati dei ragazzi che, nella notte di Halloween, hanno occupato il vecchio sito di escavazione alla periferia del paese per una festa musicale.
Contro i responsabili scatteranno le denunce. Intanto è stata sequestrata buona parte delle attrezzature, ma ne restano molte altre da rimuovere, senza contare i rifiuti sparsi ovunque: migliaia di bottiglie e bicchieri accatastati in zone bar improvvisate, gazebo, camionette e grossi contenitori di bevande, altoparlanti e amplificatori. Tutto portato nella Minicava abusivamente, senza avere chiesto al Comune l’autorizzazione. È lo scenario di fronte al quale si sono trovati agenti municipali e carabinieri mercoledì alle 8: «Abbiamo identificato centinaia di ragazzi di circa vent’anni – spiega il comandante della polizia locale Alfredo Pontiggia – Abbiamo fatto portare via molte attrezzature, altre sono state sequestrate come prova dell’illecito e altre ancora sono state portate in un deposito del Comune in attesa che qualcuno venga a reclamarle». È stato molto impegnativo, con la collaborazione dei volontari della Protezione civile, ristabilire un po’ di ordine nella cava.
Fino alle prime luci dell’alba, nella notte di Halloween, circa 600 partecipanti al rave party hanno fatto baldoria in mezzo alla natura, sballandosi con alcol e probabilmente droghe. A sconcertare è come fossero bene organizzati: non mancava nulla, addirittura un palco, tendoni e pure i bagni chimici. «Avremo tolleranza zero - tuona il sindaco Lorenzo Guzzetti, che dopo essere stato avvisato dal prefetto Giorgio Zanzi è intervenuto sul posto con l’assessore alla Sicurezza Luca Azzarà - . Hanno invaso un’area pubblica, oltre ad avere causato rumori molesti, e pertanto dovranno risponderne personalmente. Il Comune si sente parte offesa». La polizia locale si occupa delle violazioni amministrative: il mancato rispetto delle norme comunali e l’assenza di autorizzazioni faranno scaturire multe per migliaia di euro. I carabinieri stanno seguendo i risvolti penali: i reati contestati vanno dall’occupazione di suolo pubblico al disturbo e ai rumori molesti.
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