L’INIZIATIVA
Reading al castello di Masnago
Naturart fa tappa a Varese con Adesso, storie di adolescenti di fronte alla vita
Il reading letterario della cooperativa sociale Naturart arriva al castello di Masnago, martedì 11 alle 21.
E le storie di “Adesso” ritorneranno in scena a settembre anche fuori provincia. Sono le storie dei giovani ad andare in scena al reading letterario (sottotitolo “Storie in bilico intorno ai vent’anni”) proposto dagli educatori di Naturart. L’appuntamento varesino, dopo le tappe di Gazzada e Cuveglio, è nella prestigiosa location del Castello di Masnago in via Cola di Rienzo 42. Storie che raccontano le emozioni dei ragazzi, talvolta confuse e spaesate, come quelle provate davanti agli adulti che spesso propongono loro modelli di incoerenza, disillusione e infelicità, ma anche l’innamoramento, l’amicizia, la voglia di essere diversi e felici, la consapevolezza, l’inadeguatezza e la tristezza profonda: le tante facce dell’adolescenza, età che ha mille sfaccettature e, soprattutto, una purezza ed un’onestà che difficilmente si ritrova in un altro momento della vita.
Andrea Maldera, Linda Potestà, Alessandra Visone e Chiara Zuffrano portano in scena un’incalzante sequenza di sentimenti, le cui origini sono da ricercare tra le penne ispiratrici di scrittori molto diversi tra loro, ma anche e soprattutto nelle storie vere intercettate nei ragazzi e ragazze incontrati nel cammino professionale lungo venti anni della Naturart. Non sono tutte storie a lieto fine: «Ci sono – raccontano i quattro educatori professionali - alcuni “quadri” di lettura, ispirati alla rabbia. La rabbia nei confronti della fatica che il protagonista deve fare per accettare la sua condizione sfavorevole e difficile: una rabbia che talvolta si può riscattare attraverso il lavoro degli educatori, altre volte invece no. Sono storie che abbiamo custodito in questi anni di lavoro di frontiera, sempre a stretto contatto con le vite dei ragazzi».
Una selezione di autori, tra cui J.D. Salinger, Alessandro Baricco, José Saramago, Jacques Prévert, che porta in dote consigli utili per genitori, insegnanti, allenatori e animatori.
Il teatro è uno degli strumenti culturali che Naturart utilizza nei progetti educativi e nei laboratori. La regia è stata curata da Giulia Provasoli, formata alla scuola d’arte drammatica Paolo Grassi e master di pedagogia teatrale in Bicocca: «La prima cosa che ti dà l’arte teatrale è la consapevolezza. Il teatro ti mette davanti a te stesso senza giudizi e permette di osservarti: ti fa capire quali sono i desideri, bisogni e limiti, è una presa di coscienza delle emozioni. Una cosa viva, che cambia sempre, una tavolozza inesauribile di colori dalle sfumature sempre diverse».
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