4 DICEMBRE
Referendum, conto da 100mila euro
Già avviata la macchina organizzativa: 90 sezioni più 4 “volanti”
Costerà oltre centomila euro la macchina organizzativa per il referendum costituzionale del 4 dicembre. In Comune, il motore dell’amministrazione si è già messo in moto. Il 14 novembre verranno scelti gli scrutatori, mentre sarà come sempre la Corte d’Appello di Milano, il 5 e 6 novembre, a nominare i presidenti degli ottantacinque seggi (con tre scrutatori per ciascuno e due per le sezioni speciali). Cinque saranno le sezioni speciali dove si voterà: la casa circondariale dei Miogni, due all’ospedale di Circolo, una all’ospedale Del Ponte e una alla Fondazione Molina.
In totale dovrebbero esserci circa 270 scrutatori, una novantina di presidenti di seggio a coordinare le operazioni di scrutinio che si svolgeranno dalle 7 alle 23 di domenica 4 dicembre.
In realtà le persone coinvolte, molte delle quali già al lavoro sotto la direzione di Nicoletta Zucchi, a capo dei servizi demografici del Comune, sono molte di più. Per esempio, la macchina organizzativa prevede una trentina di centralinisti che dovranno comunicare “in tempo zero” l’andamento dello scrutinio all’ufficio elettorale di via Copelli, dove vi saranno altri sette telefonisti per ricevere le informazioni. Inoltre, vi sarà all’opera la piccola task force composta dagli agenti della Polizia locale. A tutte queste persone coinvolte nel referendum si aggiunge chi lavora dietro le quinte da giorni e che intensificherà la propria attività a mano a mano che ci si avvicinerà alla data dell’appuntamento referendario “sul superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, la soppressione del Cnel e la revisione del Titolo V della parte seconda della Costituzione”. Il referendum costituzionale non avrà bisogno di quorum per essere valido. Si tratta della terza consultazione costituzionale nella storia repubblicana. Le altre due furono nel 2001 e nel 2006.
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