Riforme
Referendum, Renzi: dire che c'è dittatura è ingiusto per il Paese
Premier a Trapani: "Mi servirà per chiedere riforme strutturali Ue"
Palermo, 22 ott. (askanews) - "Sostenere che l'Italia sia una dittatura è ingiusto per l'Italia. E dovrebbero essere tutti a dire che è ingiusto. E' una accusa che non possiamo accettare".
Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenendo a Trapani a una convention per il Sì al referendum.
"Trent'anni di tentativi di riforme sono andati a vuoto. Il governo D'Alema, il patto della crostata D'Alema-Berlusconi, l'articolo V, poi l'esecutivo Berlusconi, la commissione dei saggi. Sono 30 anni che dicono che devono essere superate certe cose. E cosa è cambiato da 30 anni a ora? Che noi ce l'abbiamo fatta. Abbiamo convinto i senatori. E adesso c'è questo referendum", ha aggiunto il premier.
"La riforma è il punto di partenza per dire all'Europa e al mondo che l'Italia è più semplice. E mi servirà per dire che in Europa servono riforme strutturali", ha concluso Renzi.
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