LA FESTA
Riecco i Longobardi. Nel Seprio
Da venerdì 2 a domenica 4 rievocazione storica e stand gastronomici a Castelsperio e ad Arsago
Correva l’anno 568 e nelle terre del Seprio arrivarono i Longobardi. Fu l’alba di un nuovo regno. Ebbe così inizio la storia gloriosa della Civis Sepriasca. Ora, millequattrocentoquarantotto anni dopo, Arsago Seprio e Castelseprio ospitano - rispettivamente in centro storico e al parco archeologico - la “Sibrium Langorbardorum”: prima rievocazione storica in Lombardia dedicata in modo specifico alla presenza longobarda sul territorio.
Organizzata dalle due amministrazioni comunali in collaborazione con l’associazione Insubria Antiqua, evocherà luoghi e storie che testimoniano la varietà, il fascino e l’unicità della cultura longobarda.
Un intero weekend, dalla sera di venerdì 2 a domenica 4 settembrea, destinato a diventare una macchina del tempo per conoscere attraverso i figuranti gli usi e costumi, le arti e i mestieri, il cibo e la musica e in generale la vita lungo il Seprio dopo il dominio romano. Una chiave di lettura originale della storia lontana dai libri, ma raccontata con il coinvolgimento di nove tra gruppi e associazioni specialistiche.
Ci saranno la ricostruzione di un campo storico con tende e il mercato con prodotti e preparazioni alimentari tipiche del periodo.
E poi ancora: artigianato (filatura, tintura, tessitura, lavorazione del legno e dell’osso, lavorazione della ceramica, le scuri da lancio, armi e armamenti dei longobardi), laboratori didattici sull’arcieria, tiro con l’arco, estrazione di colori naturali vegetali, battitura della moneta con conio a martello. Inoltre: visite guidate ai siti archeologici, alla necropoli e al civico museo di Arsago.
Lo slogan scelto per l’iniziativa, “I longobardi riconquistano il Seprio”, preannuncia la presenza di gruppi provenienti da varie parti d’Italia con costumi, armi ed equipaggiamento del sesto secolo ricostruiti sulla base di studi e ritrovamenti archeologici.
«Lo scopo - spiega l’assessore alla Cultura di Arsago, Giovanni Martinelli - è avvicinare un pubblico anche di non specialisti a uno dei periodi più importanti nella storia della nostra regione, facendolo rivivere nella sua reale quotidianità. La vera ciliegina sulla torta sarà il conio a martello del famoso Tremisse Stellato, moneta della zecca longobarda di Castelseprio».
A confermare la valenza storica della manifestazione c’è il patrocinio della Soprintendenza, del Centro studi Longobardi, di Italia Medievale e dell’Università Cattolica di Milano.
L’inaugurazione di “Sibrium Langorbardorum” è oggi alle 21 al Centro Concordia con la proiezione de “L’Italia dei Longobardi”, vincitore del primo premio al festival internazionale dei film-documentario e proposto per la prima volta in provincia di Varese.
Tra i tantissimi eventi in programma si segnalano domani sera ad Arsago animazione longobarda, combattimenti e attività artigianali. Ci saranno duelli tra guerrieri, prove di abilità di arcieria e lancio della scure, fusione del bronzo.
La domenica di Castelseprio si concluderà invece nel tardo pomeriggio con il concerto dei Solisti ambrosiani, ospitato nella chiesa di Santa Maria Foris Portas.
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