Riforme
Riforme, Mucchetti: Renzi vuole conta e maggioranza di transfughi
"Non ha nessuna intenzione di confrontarsi"
Roma, 30 ago. (askanews) - "La verità è che Renzi non ha alcuna voglia di confrontarsi sulla questione politica di fondo, che viene posta dalla concentrazione del potere nelle mani del capo del governo e dei capi delle aziende in un'epoca nella quale la tecnofinanza globalizzata disintermedia la politica e la stessa Corporate governance. Non ne ha voglia lui e non ne hanno voglia i suoi interlocutori sui media". Lo ha affermato Massimo Mucchetti, senatore del Pd, commentando oggi dal suo blog l'intervista del premier Matteo Renzi al Corriere della Sera.
"Renzi - ha continuato Mucchetti - più semplicemente, vuole la conta e cerca di costruirsi una maggioranza di transfughi da Forza Italia e, forse, da Sel e M5S. Politica politicante contro una parte del Pd. La quale, anche questo va detto, non ha firmato alcun emendamento assieme alle opposizioni. E' vero invece che su alcuni punti rilevanti si registra una convergenza tra le minoranze Dem e le opposizioni".
"Ma analoghe convergenze - ha proseguito il parlamentare - mi pare le ricerchi apertamente anche la maggioranza del Pd. Il fatto che abbiano un merito diverso non cambia nulla sul piano del metodo: in una materia quale quella costituzionale, dove statuti e regolamenti riconoscono la libertà di coscienza dei parlamentari, perché mai quanto è legittimo per uno diventa scandaloso per un altro?".
"Si deve prendere atto che il premier non considera realistica una crisi di governo sul Senato e un conseguente scioglimento delle Camere - ha concluso Mucchetti -. Perché, dice, il ddl Boschi avrà la maggioranza. Che altro poteva dire senza smentire i suoi che minacciano un giorno sì e l'altro pure la fine anticipata della legislatura qualora il Senato restasse a elezione diretta? La verità è che Renzi non può confessare la verità, e cioè che mai presenterebbe le dimissioni da palazzo Chigi per le questioni del Senato e poi negherebbe la fiducia a qualsiasi altro governo, compreso un Renzi Bis, per costringere il Quirinale a sciogliere le Camere".
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