IL GIALLO
Rigata l’auto dell’assessore. E fanno tre
È toccato stavolta a Luca Dosso. «Caso fortuito? Mi sembra poco credibile»
Terzo gesto teppistico ai danni di un assessore della giunta Cartabia: ignoti hanno rigato l’auto di Luca Dosso.
Verrebbe da dire: non c’è due senza tre. Dopo gli assessori Marzia Campanella e Chiara Broli, in effetti, è toccato al delegato all’Urbanistica. Che sia una coincidenza? Difficile, visto che - in pochi mesi - sono stati colpiti tre componenti dell’Esecutivo su cinque. Non ci sono comunque motivi validi, tanto meno prove, che dimostrino sia un vandalismo legato all’attività amministrativa di Dosso, il quale dal canto suo allarga le braccia commentando suo malgrado: «Che sia un caso fortuito mi sembra poco credibile».
L’assessore ha trovato la brutta sorpresa l’altra mattina, 18 aprile, uscito di casa per andare al lavoro: su sette vetture parcheggiate era stata colpita soltanto la sua, rigata con una chiave, un coltello o un altro oggetto contundente, su tutta una fiancata ed entrambe le portiere. Va detto che l’auto non è nuova e già aveva danni su quel lato della carrozzeria, cosicché Dosso non considera tanto il teppismo in sé quanto il significato che potrebbe avere: «Magari è opera di ragazzini che si volevano divertire - ipotizza - Magari no… Certo sembra strano che sia stata danneggiata proprio la mia auto dopo quelle di altri due assessori». Dosso sta seguendo, nell’ambito urbanistico di sua competenza, questioni spinose che potrebbero avere scontentato qualcuno? «No - risponde l’assessore senza esitare - Ci sono interventi ancora in fase embrionale».
«Voglio sperare che sia la malefatta di qualche ragazzino - tuona il sindaco Gian Luigi Cartabia - Tuttavia, se davvero fosse un deliberato gesto ai danni di un altro mio assessore, sarebbe squallido, vergognoso».
Come non pensare ad attacchi mirati nei confronti della giunta?
Prima era stato preso di mira l’assessore Marzia Campanella (Cultura e Progresso), alla cui vettura era stato rubato un pezzo del paraurti e poi era stata tagliata una gomma; quindi era stato il turno della collega Chiara Broli, alla quale era stata rigata l’auto come a Dosso: anche in quel caso i vandali avevano colpito di notte, nei pressi della sua abitazione.
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