RIMPASTO
Rispunta Farioli per scalzare Riva
Si rianimano le trattative per modificare la giunta, ma fioccano i dissidi. Caos nella Lega: Tosi candidato segretario, Pinciroli si dimette da capogruppo. Tovaglieri probabile vicesindaco
Dopo aver lasciato spazio all’infruttuoso congresso della Lega, le trattative sul rimpasto di giunta sono ripartite. Ma si muovono all’insegna della confusione, con le anime dei due partiti principali (Lega e Forza Italia) che si scontrano al loro interno sulle possibili scelte, mentre le segreterie provinciali disegnano un altro scenario e discutono direttamente con il sindaco Emanuele Antonelli il da farsi.
Difficile prevedere se e quando si riuscirà ad uscire dall’attuale fase di stallo, ma di certo nelle ultime ore è tornata in auge la possibilità che sia l’ex sindaco Gigi Farioli ad entrare in squadra, scalzando definitivamente il da tempo traballante delegato alle opere pubbliche Alberto Riva. Una mossa che verrebbe compensata, secondo il disegno concordato anche dalla parte del Carroccio oggi inserita nei posti di potere, dal passaggio di consegne della carica di vicesindaco all’interno dello stesso movimento padano, lasciando che sia la giovane Isabella Tovaglieri ad assumere il ruolo, mentre Stefano Ferrario resterebbe assessore semplice ma - in caso di uscita di Riva - potrebbe assumere la gestione del verde e del patrimonio, consegnando a Farioli solo i lavori pubblici puri e semplici. Uno scenario che il sindaco Antonelli starebbe valutando, sapendo che esso risponde ai piani della parte di Forza Italia rappresentata da Nino Caianiello, anche se è chiaro che la sezione cittadina entrerebbe in fibrillazione dopo essersi convinta che il rimpasto dovesse essere più ampio e concordato.
Venerdì, intanto, colpo di scena in casa Lega, dove Livio Pinciroli ha rinunciato alla carica di capogruppo, «ma non strumentalizzate la mia scelta - si affretta a precisare - perché si tratta unicamente di un atto preannunciato visto che non riesco più a seguire tutto a causa dei miei impegni personali». La notizia arriva in un momento critico per il Carroccio, alle prese con difficilissime trattative per individuare un nuovo segretario ed evitando nuovi scontri fratricidi al congresso. La parte governativa del movimento si sarebbe accordata per indicare Gianfranco Tosi, lasciando all’ala di Paola Reguzzoni la metà dei componenti del direttivo. Ma quest’ultima, che fiuta l’aria della riscossa dopo mesi da emarginata (in settimana è stata riammessa alla riunioni di maggioranza, nonostante la sospensione in corso) alza il tiro e conta di impossessarsi della sezione.
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