LA TRADIZIONE
Roma salva il Palio
Il Ministero: sulla pista possono correre i purosangue. La verifica sarà una formalità
Il Palio di Legnano è salvo nella sua integrità e i cavalli purosangue restano il suo fiore all’occhiello: lo ha sancito il via libera del ministero delle Politiche agricole nella tanto attesa lettera di autorizzazione giunta martedì 31 gennaio, al Comune di Legnano che aveva chiesto un parere preventivo a fronte della nuova ordinanza del ministero della Salute che poneva alcuni paletti importanti ai palii.
La pista di Legnano è virtuosa, così come tutto il sistema di sicurezza legnanese messo a punto in anni di progressive migliorie, dalla commissione veterinaria all’antidoping, dal fondo in sabbia della pista alle nuove regole più stringenti sul welfare dei cavalli, e incluso il progetto del nuovo steccato in pvc a collo d’oca.
Quindi Legnano passa l’esame e ottiene il nulla osta per la corsa 2017.
Un tecnico del Ministero arriverà in ogni caso a maggio per verificare che siano stati rispettati i criteri descritti nella lettera di richiesta di parere, come è giusto che sia, e le reali condizioni della pista. Ma Legnano ha fatto tutto quello che doveva fare, e la visita sarà solo una formalità.
Ad annunciare la buona notizia è lo stesso Cavaliere del Carroccio Mino Colombo, molto soddisfatto, che spiega come «il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, attraverso l’ufficio Direzione generale per la promozione dell’ippica abbia espresso il parere favorevole all’utilizzo dell’impianto sportivo “Giovanni Mari” per la gara ippica del Palio edizione 2017».
La lettera è firmata dal funzionario Sveva Davanzo: «In relazione alla richiesta pervenuta in perito al parere di utilizzo dei cavalli purosangue alla disputa del Palio di Legnano presso gli impianti comunali - afferma la funzionaria -, secondo quanto stabilito dall’articolo 2 dell’ordinanza ministero della Salute del 3 agosto 2016, a seguito della valutazione del materiale da parte del tecnico si precisa quanto segue: il complesso ippico è caratterizzato da un’area delimitata e opportunamente attrezzata con tutti i servizi tecnici occorrenti per la disputa del Palio; l’anello della pista è ricavato perimetralmente dall’ex campo di calcio, presenta forma ovoidale con una lunghezza di 306 metri ed una curva ad andamento clotoideo con raggio di 24 metri non costante; il fondo della pista è caratterizzato da sabbia silicea e frammenti di tessuto non tessuto, caratteristica questa che garantisce un adeguato contenimento dell’azione del galoppo del cavallo; lo steccato in uso, sia internamente che esternamente, è del tipo a collo d’oca in pvc; il pubblico è collocato in apposite aree riservate e opportunamente delimitate e distanti dall’attività agonistica; l’impianto dispone di adeguati box per cavalli, di un locale spogliatoio fantini, di un locale per i giudici, di un locale per controllo antidoping fantini e di due box per il controllo doping cavalli.
Tutto ciò considerato si esprime, in vis preventiva, parere favorevole ai fini della deroga all’articolo 2 dell’Ordinanza 3 agosto 2016 per l’utilizzo dei purosangue, salvo sopralluogo di un tecnico da noi nominato per la verifica della corrispondenza dello stato dei luoghi e delle planimetrie inviate anche in sede di esame progetto».
In parole povere, il Palio è salvo.
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