L’INDAGINE
Rubò offertorio. Scoperto per un litigio
Uomo denunciato dai poliziotti intervenuti per sedare un alterco con la sua anziana madre
Quando i poliziotti sono intervenuti, l’emergenza era la solita, triste, litania delle violenze perpetrate da un figlio tossicodipendente e pregiudicato di 52 anni alla madre ottuagenaria. Dall’emergenza, riportata la calma tra i due, i poliziotti sono passati a un controllo più approfondito. Fors’anche su indicazione dell’anziana donna che rimproverava al figlio la condizione di sfaccendato. L’intuizione degli agenti, li ha portati a un sopralluogo nel garage del cinquantaduenne e qui è emersa la sorpresa: nell’autorimessa era stato nascosto un offertorio, ovvero una cassetta metallica alta circa un metro, con tanto di feritoie per inserire le monete da parte dei fedeli, forzata con un flessibile.
L’offertorio era proprio quello rubato lo scorso 9 ottobre dalla chiesa Madonna in Prato, in piazza Manzoni.
Delle offerte non c’era più traccia, in compenso, recuperando le testimonianze di chi aveva assistito alla fuga del ladro lo scorso ottobre, la conferma che si sia trattato del cinquantaduenne è più che un’ipotesi. L’uomo infatti era stato visto caricare la cassetta appena rubata su un’auto rossa. E un’auto rossa si trovava nel garage del pregiudicato, che ha così rimediato l’ennesima denuncia.
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