STAR E POLEMICA
Rugby sound, colpo grosso
Al Castello il 7 luglio i rapper J-Ax e Fedez. Ma riesplode la protesta degli Amici dell’Olona: «No ai concerti vicino all’oasi naturalistica»
Quando gli organizzatori del Rugby Sound promettono un annuncio eclatante mantengono, come sempre, le promesse. È stata infatti confermata in queste ultime ore la partecipazione per venerdì 7 luglio al grande festival organizzato dal Rugby Parabiago - che per la prima volta si terrà in trasferta a Legnano sull’isola del Castello - di un’accoppiata di rapper che fa impazzire soprattutto i più giovani ma che raccoglie consensi in tutte le fasce d’età. Stiamo parlando di J-Ax e Fedez, che sbarcheranno in città promettendo due ore e mezzo di show e una scaletta di quaranta brani, sulla scia del successo raccolto con l’ultimo lavoro discografico “Comunisti col Rolex” e della hit “Vorrei ma non posto”, che ha dominato a lungo le classifiche e che si è affermata come tormentone la scorsa estate. Con la conferma dunque della data con l’ex frontman degli Articolo 31 e la star ipertatuata che partendo dal web in pochi anni è arrivata ad aggiudicarsi Dischi d’Oro e di Platino, il fine settimana clou del festival, che si svolgerà dal 30 giugno al 9 luglio, si arricchisce di un altro gruppo headliner che si prevede sbancherà il botteghino insieme alla band glam metal The Darkness (giovedì 6 luglio) e al rock in salsa fiorentina dei Litfiba (8 luglio). Questi ultimi hanno debuttato nei giorni scorsi con il tour “Eutopia” a Milano, con un Piero Pelù in gran forma che non mancherà di far scatenare tutti anche a Legnano.
In cartellone sabato 1 luglio al Rugby Sound anche un gradito ritorno, quello di una band che aveva regalato al pubblico una delle più belle serate dell’edizione 2012 della manifestazione che ha per motto “Peace, Music & Love”: i Planet Funk. Non è un segreto che tra il cantante del gruppo di musica dance elettronica Alex Uhlmann e il Rugby Sound fosse nato un amore a prima vista. Non solo Uhlmann si dimostrò molto affascinato dal festival, in cui tornò da spettatore nelle serate successive alla sua esibizione, ma anche al gioco del rugby. Quattro serate su dieci sono quindi fissate, non resta che attendere ulteriori evoluzioni da parte dell’organizzazione. Un’attesa e un entusiasmo che continuano a non coinvolgere coloro che all’isola del Castello il Rugby Sound proprio non lo vogliono: «Siamo contrari - scrive Franco Brumana sulla pagina social degli Amici dell’Olona- alla folle localizzazione dei concerti nel pratone del castello, cioè a poche decine di metri dall’oasi faunistica. Ribadiamo la richiesta di spostare i concerti nella piazza del mercato. Confidiamo che il sindaco e gli organizzatori capiscano che devono riconsiderare la scelta fatta e abbiano la capacità e la forza di riconoscere che stanno commettendo una sciocchezza contraria ai loro stessi interessi». Insomma, i grandi nomi della musica non bastano a mettere tutti d’accordo: come sempre accade in questi casi, probabilmente anche stavolta inizierà la battaglia verbale tra i fautori della quiete serale e notturna e chi opporrà l’altrettanto consueto «Ma è per poche sere».
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