Siria
Russia chiede 72 ore tregua fuori Damasco per colpire al Nusra
Kuralenko ha ribadito l'appello di Mosca per i ribelli moderati
Mosca, 24 mag. (askanews) - La Russia ha chiesto un regime di 72 ore di tregua in Siria, nella regione del Ghuta orientale e Daraya, ossia i sobborghi di Damasco, nel tentativo di trasformare la cessazione delle ostilità in una pace duratura per il Paese devastato dalla guerra. "Al fine di stabilizzare la situazione, il centro russo di riconciliazione chiede un regime di 72 ore di tregua nel Ghuta orientale e Daraya" così ha detto il capo del centro di coordinamento russo in Siria, Sergei Kuralenko.
Kuralenko ha ribadito l'appello di Mosca per i ribelli moderati a ritirarsi dalle zone controllate dal Fronte al-Nusra e rompere le fila con i jihadisti, promettendo che la Russia avrebbe colpito i militanti.
Kuralenko ha anche detto che i jihadisti di Al-Nusra e i ribelli nei sobborghi di Damasco si erano raggruppati e riarmati, preparandosi nuovamente all'offensiva. Inoltre, nelle vicinanze di Aleppo, i leader di Al-Nusra stanno mettendo insieme una grande forza d'attacco con circa 6.000 combattenti, al fine di bloccare le forze governative nella città.
Washington ieri ha esortato Mosca a costringere il regime siriano a fermare i bombardamenti sulle forze di opposizione e sui civili ad Aleppo e nei sobborghi di Damasco. Gli Stati Uniti e la Russia sono co-partner del cosiddetto processo diplomatico di Vienna del gruppo di sostegno internazionale per la Siria, che si è riunito la scorsa settimana nella capitale austriaca, ma non ha fatto progressi notevoli.
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