Ucraina
Russia: inchiesta MH17, Ovest inventa risultati desiderati
Cremlino: mancano "i dati radar", non tutti hanno fornito prove
Mosca, 28 set. (askanews) - Le conclusioni dei procuratori olandesi sul volo MH17 malese, precipitato in Ucraina sono "di parte", secondo il Ministero degli Esteri russo, che punta il dito anche su quella stretta collaborazione di Kiev nelle indagini, che avrebbe dato agli ucraini "l'opportunità di forgiare prove e confezionarne a loro favore". "La Russia è delusa dalla situazione che circonda l'inchiesta sul disastro: i risultati hanno confermato che l'indagine è stata parziale e politicamente motivata. Nominare colpevoli e inventare risultati desiderati diventa la norma per i nostri colleghi occidentali. Mi chiedo: ma come si fa?" ha detto in un commento il rappresentante ufficiale del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
La squadra investigativa internazionale, ha presentato una relazione preliminare dell'abbattimento dell'MH17, confermando che il sistema missilistico antiaereo usato era il "Buk", portato dalla Russia (il sistema nato sotto l'Urss è prodotto dalla Russia ed esportato) ma aggiungendo che dopo l'abbattimento sarebbe stato restituito alla Federazione Russa.
Il portavoce di Putin Dmitry Peskov ha detto che la parte russa ha fornito informazioni complete sul crollo MH17. Egli ha aggiunto che Mosca prende atto con rammarico che non tutti i Paesi hanno fornito le informazioni adeguate. Secondo lui, "i dati radar non vengono presentati", ha detto Peskov.
© Riproduzione Riservata