VIABILITÀ
Sacconago invasa dai sensi unici
Istituite le modifiche alla circolazione. Non mancano le proteste, ma l’assessore Rogora taglia corto: «Tutti ct, ma in questo campo decido io»
Anche per Sacconago, lunedì 22, è scoccata l’ora della nuova viabilità. Con le inevitabili proteste per la raffica di sensi unici che ha disorientato molti frequentatori delle strade rionali e aperto l’immancabile derby sul fatto che una scelta sia giusta oppure no. Polemiche più che attese ma preventivamente stroncate dall’assessore alla partita Max Rogora: «Quando si parla di strade, è come per la Nazionale ai Mondiali, con ognuno di noi che si sente commissario tecnico. Però stavolta l’allenatore sono io, decido io, e sono convinto che così vinciamo». Poi si fa serio: «È doveroso che tutti coloro che si sono fatti paladini della vecchia viabilità, tanto per dire che sbagliamo, sappiano che i provvedimenti sono stati presi dopo studi e lunghi confronti con residenti e commercianti, persino con il prete. Laddove siamo intervenuti, è perché c’era un’incidentalità elevata».
E allora Rogora se ne infischia delle proteste avanzate dal verde Andrea Damin e dall’ex senatore Gian Pietro Rossi, restando convinto che l’abitudine farà apprezzare le novità: «Ma quale Sacconago tagliata in due. Qui si provano a migliorare le cose, facendo una sperimentazione pensata e che parte da un presupposto chiaro. Vale a dire che tutti si devono levare dalla testa che le macchine debbano avere sempre il predominio su tutto. Gli anni sono cambiati, bisogna mettere prima la sicurezza e l’ambiente».
Fatto sta che lunedì, di prima mattina, gli operai hanno iniziato a disegnare la nuova segnaletica orizzontale e a posare quella verticale. Un impegno portato avanti in affiancamento con i vigili, che hanno prima sorvegliato che le indicazioni fossero piazzate in maniera corretta e sicura, poi sono rimasti a presidiare gli incroci transennati, aiutando gli automobilisti ad orientarsi e soprattutto a non imboccare una carreggiata contromano.
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