IL DISAGIO
Strada chiusa al Sacro Monte
Via del Ceppo non sarà percorribile per due settimane. I residenti: «Nessuno ci ha avvisato»
Dal bivio col Campo dei Fiori, in direzione del Sacro Monte, via del Ceppo sarà chiusa al traffico per lavori da lunedì 22 al 26 gennaio e poi ancora dal 29 gennaio al 2 febbraio, dalle ore 8.30 alle ore 16.30, eccetto autobus, residenti, commercianti e mezzi di soccorso.
Il cartellone giallo con l’avviso dell’interruzione della circolazione è stato posizionato ieri, venerdì 19 gennaio.
Sostanzialmente, con poche eccezioni, non sarà praticabile per dieci giorni la principale strada percorsa da chi raggiunge il Santuario.
Si tratta di via del Ceppo e cioè il tragitto che, dalla diramazione per salire al Campo dei Fiori arriva alla statua del Mosè, passando da piazza Pogliaghi.
Su quel tratto, in passato, si erano verificati smottamenti ed erano caduti, a più riprese, diversi sassi e massi di medie e grosse dimensioni.
Per questo motivo il Comune aveva deciso di metterci mano pesantemente per risolvere una volta per tutte la situazione e, l’anno scorso, il percorso era rimasto chiuso da febbraio a luglio. Da quel momento non si sono verificate più frane o cadute di materiale e quindi, a oggi, l’intervento con reti metalliche e barriere posizionate anche grazie all’utilizzo di elicotteri e di rocciatori professionisti, è stato positivo.
Ora si tratterà di mettere in sicurezza alcuni alberi giudicati pericolosi.
La chiusura sarà sospesa il sabato e la domenica, vale a dire i due giorni di maggiore afflusso al Sacro Monte in questo periodo invernale.
Nonostante ciò, la notizia ha provocato il risentimento di alcuni commercianti, soprattutto per il metodo di comunicazione e le tempistiche adottate dall’Amministrazione comunale.
«Ci siamo trovati quel cartello davanti agli occhi - affermano, i titolari dei ristoranti Milano, il Ceppo e Montorfano - senza che nessuno ci avesse comunicato nulla. Se ce l’avessero detto prima, potevamo organizzare meglio le ferie. Inoltre, non sapendo ancora se i fornitori potranno passare oppure no, nonostante si tratti di interventi sulla vegetazione del pendio montuoso, a nostra volta non sappiamo come muoverci con i rifornimenti. Speriamo che in futuro, se chiuderanno ancora la strada, almeno ci avvisino. Il sindaco ci ha chiamato, ma chiediamo ugualmente maggiore attenzione a noi e alle nostre attività».
© Riproduzione Riservata