L’APPELLO
«Salvate mia figlia dallo stalker»
Una mamma racconta l’odissea di una 24enne perseguitata e minacciata dall’ex fidanzato
«Non so più cosa fare, le abbiamo tentate tutte, ho il terrore che quel ragazzo faccia del male a mia figlia».
La storia è quella di un amore diventato molesto: con l’aiuto della madre, una ragazza di 24 anni di Saronno ha deciso di lasciarselo alle spalle, ma l’ex fidanzato, 26 anni, dimostratosi possessivo e violento, non ha voluto saperne di accettare la fine della relazione e ha iniziato a perseguitarla. M.A.C. - madre della giovane presa di mira da quest’estate dell’ex-fidanzato, diventato uno stalker, chiede aiuto alle forze dell’ordine e alle istituzioni, innanzitutto per ottenere il prima possibile un provvedimento che gli impedisca di avvicinarsi alla ragazza, alla quale - dopo la fine della tempestosa relazione - avrebbe rivolto anche delle minacce di morte.
«Dallo scorso giugno sono tornata a vivere a Saronno, dopo essere stata per un periodo di tempo a Roma per motivi di lavoro; in attesa che fosse pronto l’appartamento dove dovevo andare a stare, ero rimasta ospite di mia figlia: in quell’occasione avevo notato, con grande preoccupazione, che aveva dei lividi su tutto il corpo».
Ovvio, la mamma ha chiesto alla figlia cosa le fosse successo: «Dopo avermi detto che aveva soltanto sbattuto per sbaglio al bar dove lavora, mi aveva confessato delle botte subite dal suo fidanzato, alto e prestante, mentre lei è molto esile; una volta l’aveva anche sollevata in aria e gettata sul pavimento. Ma poi si diceva sempre pentito, e lei voleva “salvarlo”». Ma alla fine la ragazza aveva deciso di porre fine alle vessazioni, e così sono iniziati gli appostamenti, i pedinamenti, i tentativi di avvicinarla tramite gli amici, le sgradite visite sul lavoro e, come detto, persino le minacce di morte.
«Abbiamo denunciato ai carabinieri l’accaduto - racconta ancora la madre della giovane alle prese con lo stalker - e abbiamo provato a fare capire la gravità dell’accaduto ai familiari del suo ex ragazzo, i quali hanno cercato di minimizzare l’accaduto».
Ora la famiglia della 24enne vive nell’angoscia e si aspetta almeno che le forze dell’ordine stabiliscano che l’ormai ex fidanzato non debba più avvicinarsi alla ragazza. «Ho già scritto al Ministro della giustizia, Andrea Orlando, chiedendogli di occuparsi della vicenda di mia figlia, e mi sono rivolta anche al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi - conclude la donna - in queste ore ho contattato l’europarlamentare saronnese Lara Comi, che è molto sensibile verso questo argomento e che intende interessarsene; spero che ci possano essere, in tempi brevi, degli interventi concreti che ci permettano di stare un po’ più tranquilli».
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