IL CASO
«Salviamo i ristorni»
L’assessore regionale Brianza auspica un’alleanza di tutti i sindaci di confine per scongiurare il rischio di uno stop all’arrivo delle tasse pagate dai frontalieri in Svizzera
Alleanza tra sindaci per scongiurare il rischio che non arrivino, o non come è sempre stato, i ristori dei lavoratori frontalieri. L’appello è stato lanciato dall’assessore regionale Francesca Brianza che oggi, 12 dicembre, a Como e domani a Luino terrà incontri sulla questione appunto delle tasse pagate oltre frontiera e restituite agli enti locali lombardi. «Negli ultimi anni - ha dichiarato Francesca Brianza - il numero dei frontalieri, concentrati principalmente nelle Province di Varese e Como, e’ cresciuto notevolmente passando da circa 43.000 unita’ nel 2011 a quasi 53 mila nel 2015. Il numero dei lavoratori frontalieri e’ in costante aumento e questo comporta un conseguente incremento delle risorse ristornate ai territori». «Quest’anno - ha specificato l’assessore - le somme attribuite alle Province, in base ai criteri di Regione Lombardia, ammontano a quasi 14 milioni di euro: circa 7,6 milioni di euro alla provincia di Varese e 5,7 milioni alla provincia di Como che verranno utilizzati per spese di manutenzione di edifici pubblici, impianti, strade, piste ciclabili. E a queste risorse si aggiunge la fetta più grande: 22,867 milioni di euro per i Comuni della provincia di Como e 21,743 milioni di euro per i Comuni della provincia di Varese, ripartiti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze secondo i criteri stabiliti da Regione Lombardia». Il pericolo, secondo l’assessore regionale, è che i ristorni sfumino: Il nuovo accordo fiscale, che non prevede questa modalità di finanziamento prospetta preoccupanti scenari che vogliamo scongiurare in tutti modi». «Per questo motivo - ha concluso l’assessore - e’ oggi più che mai necessario fare squadra; serve un’alleanza tra tutti i sindaci dei territori di frontiera, al di la’ del colore politico, per difendere ciò che ci spetta di diritto».
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