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Samsung avvia indagine su Galaxy Note 7, sicurezza a primo posto
Decisa sospensione temporanea
Roma, 11 ott. (askanews) - Forse non era colpa soltanto di un fornitore. E' questo il dubbio che sorge dopo la sospensione temporanea della produzione di Galaxy Note 7 decisa da Sumsung Electronic; invece che essere sicuri i nuovi smartphone rischiano di incendiarsi o riscaldarsi in modo eccessivo proprio come i 2,5 milioni di pezzi richiamati su scala globale oltre un mese fa.
Dopo avere detto in modo vago che sta "momentaneamente adeguando la produzione per fare passi ulteriori volti a garantire la qualità e la sicurezza", il gruppo ieri nella serata americana ha chiesto a tutti i partner nel mondo di fermare le vendite del dispositivo e anche lo scambio tra quelli riconsegnati dai consumatori perché insicuri e quelli che teoricamente non dovevano esserlo. La mossa segue la decisione presa in autonomia da Sprint, AT&T e T-Mobile, le principali compagnie telefoniche Usa.
Samsung ha spiegato che "siccome la sicurezza dei consumatori resta la nostra priorità numero uno, [il gruppo] chiederà a tutti i suoi partner globali di fermare la vendita e il ricambio di Galaxy Note 7 mentre l'indagine è in corso".
Secondo Consumer Product Safety Commission (Cpsc), l'agenzia indipendente americana preposta alla promozione della sicurezza dei prodotti al consumo, quella del gruppo sudcoreano "è la mossa giusta". Ancora una volta la Cpsc consiglia alle persone di spegnere e smettere di usare i Note 7 in loro possesso.
La crisi delle batterie, e reputazionale che sta colpendo Samsung, è stata definita dal Ceo di Verizon "la preoccupazione più grande di gran lunga" nei suoi 30 anni di carriera nel settore wireless. Lowell McAdam ha detto nel corso di una conferenza a Menlo Park (California): "Mi aspetto che Samsung si rimetta in piedi" anche se per l'azienda si tratta di "un occhio nero". Secondo McAdam molti consumatori stanno abbandonando i prodotti Samsung a favore di quelli Apple: "Questo sta certamente aiutando Apple ma i consumatori non stanno fuggendo da Samsung".
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