LA POLEMICA
San Marco, ci prova Farioli
Il sindaco tenta di mediare tra Regina Pacis e società calcistica sfrattata. Ma la manifestazione di domenica si terrà comunque. E sono già 350 le firme contro il parroco don Attilio
Anche il sindaco Gigi Farioli interviene sul caso del Gruppo sportivo San Marco e della parrocchia Madonna Regina. La vicenda vede contrapporsi don Attilio Anzivino, che insieme al consiglio pastorale ha deciso di sfrattare la società sportiva presieduta da Guido Galli per «l’evidentissima infrazione delle regole che determinano la natura del contratto di comodato», e i dirigenti del club, che respingono le motivazioni addotte dal sacerdote.
In attesa dell’incontro tra le parti in programma martedì prossimo in municipio, Farioli ha inviato loro una lettera aperta per cercare di stemperare i toni. «Fogli di informazione e social paiono proporre un’immagine più simile alla Brescello del Guareschi che non alla Busto Arsizio del 2000», scrive il primo cittadino. Peccato che i protagonisti non siano don Camillo e Peppone, bensì «associazioni e uomini di buona volontà che, non ho dubbio alcuno, dovrebbero essere parimenti animati dal perseguimento di obiettivi comuni e non così dissonanti». Farioli si dice preoccupato dalle sterili polemiche o dallo scambio di posizioni improduttive che rischiano di essere strumentalizzate. Il suo invito è piuttosto quello di «deporre metaforicamente le armi».
L'appello ad annullare la manifestazione di protesta organizzata per domenica 26 rischia però di rimanere inascoltato. Dalla società, infatti, assicurano che domenica ci sarà una massiccia partecipazione a quella che si preannuncia come un’iniziativa silenziosa e del tutto pacifica: «Sono i cittadini a dimostrarci spontaneamente la loro vicinanza», precisano. Intanto prosegue la sottoscrizione lanciata nel quartiere per salvare la San Marco: ieri è stata sfondata quota 350 firme. Altro che pace.
© Riproduzione Riservata
Articolo Correlato: San Marco, scontro senza fine