LA POLEMICA
San Marco, pace fatta
L'incontro tra il parroco e i responsabili della società sportiva, con la mediazione del Comune, porta all'attesa fumata bianca: dietrofront sullo sfratto
Ci sono volute più di due ore, ma alla fine l’intesa tra don Attilio Anzivino e la San Marco è stata raggiunta. L’incontro tra le parti – convocato martedì 28 dal sindaco Gigi Farioli dopo un botta e risposta tra le parti, la manifestazione a sostegno della società di domenica e le 1.500 firme raccolte, ha dato i suoi frutti.
Innanzitutto, lo sfratto del club sportivo dagli spazi di proprietà della parrocchia di Madonna Regina è rientrato. I dirigenti del sodalizio si sono impegnati a offrire garanzie sull’ottenimento delle certificazioni mancanti alle strutture, mentre il sacerdote ha accettato di riformulare il contratto di comodato gratuito andando incontro alle esigenze espresse dai dirigenti. Un accordo di massima che verrà formalizzato martedì, sempre nell’ufficio del primo cittadino. «La riunione è andata molto bene», osserva il presidente della San Marco, Guido Galli. «Abbiamo chiarito tanti aspetti, respingendo le accuse ricevute in riferimento alla mancanza di igiene e le critiche sui nostri metodi educativi». Ma soprattutto «il parroco ci ha concesso di organizzare il camp estivo e i tornei», fondamentali al fine di raccogliere fondi per portare avanti le attività. Soddisfatto anche don Attilio: «Si è deciso all’unanimità di ripristinare lo stato di legalità e sicurezza richiesto dalle leggi. Ora verranno individuate le parti da sistemare e la San Marco si occuperà di messa a norma e risanamento, con la supervisione della parrocchia che su certi aspetti non può transigere».
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